I carabinieri, oltre alla prevenzione e repressione dei reati, ogni giorno effettuano tantissimi interventi per le situazioni più strane e sempre diverse tra loro.

Tra questi, si trovano sempre più ad affrontare le liti in famiglia e tra vicini, ormai una vera e propria emergenza. Sono almeno 5/10 gli interventi che ogni giorno vengono effettuati dai carabinieri per riportare la calma tra i contendenti, che a volte arrivano anche a violente colluttazioni.

Le statistiche relative a questo tipo di intervento hanno fatto registrare il solito significativo aumento delle liti  in concomitanza con il periodo più caldo dell’anno, passando da una media di tre casi al giorno ai dieci durante l’estate. I motivi delle liti vengono per lo più definiti “futili” o comunque non così gravi da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. I rapporti si infiammano soprattutto per antichi dissidi nei rapporti  tra vicini di casa.

Tra gli innumerevoli interventi, poi,

[dw-post-more level=”1″]

ci sono quelli conseguenti a relazioni poco chiare tra moglie e marito.

Proprio ieri sera, una donna di Lucca ha chiamato il 112 per segnalare che  rientrata a casa dal lavoro, aveva scorto un’auto all’interno del proprio garage, che non era né sua né del marito. Presumendo che fosse di qualche malintenzionato che si era introdotto nella sua abitazione ha chiamato i Carabinieri.

Ricevuta la descrizione del fatto e considerato che  la situazione faceva presagire che ci fosse un furto in atto,  la centrale operativa dei carabinieri ha assegnato l’intervento  alla pattuglia del radiomobile, che, a sirene spiegate,   si è recata  sul luogo del presunto reato, con l’intento di cogliere il ladro con le mani nel sacco. Messe in atto le procedure operative proprie di questi casi ed entrati nell’abitazione, i carabinieri,  e poi la donna, accertavano che in  realtà la macchina non era di un ladro. Era invece di una donna, l’amante del marito.

Un reato in meno, per sfortuna della donna.

[/dw-post-more]