E’ uscito Il Segno

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LA FEDE E’ ATTESA DI UN COMPIMENTO – “Un cristianesimo che diventa insensibile all’attesa del ritorno di Cristo Redentore perde tutto il suo mordente. Non si può vedere proprio in questa lacuna una delle spiegazioni fondamentali dell’attuale scarsa vitalità del cristianesimo in molti di coloro che lo professano? Sono cristiani a causa di un certo passato, ma non a causa di un certo avvenire”. Il ritorno del Signore coincide con la sua manifestazione piena: in quell’occasione tutti gli uomini saranno giudicati sull’amore. La parabola di Matteo 25,31-45 indica il modo in cui stare svegli per
attendere il Signore: “Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ero malato e mi avete visitato…”. Occorre saper riconoscere Gesù nei fratelli e sorelle che sono affamati, assetati, nudi, ammalati, forestieri. La vigilanza consiste nell’ascolto della Parola che spinge ad aprirsi al fratello che è dimenticato, prendendolo
a cuore. Accogliere il Signore oggi significa in modo particolare aprire il cuore, la casa, le strutture sociali ed ecclesiali a coloro che fuggono dai propri Paesi perché non hanno lavoro o perché la loro vita è esposta a tiranni che ledono ogni libertà e giustizia… Il Signore assicura un ritorno in cui libererà tutta l’umanità: l’amore e la giustizia trionferanno

DOMENICA 27 NOVEMBRE – 1ª di avvento – B Isaia 63, 16b-17.19b 1Corinzi 1, 3-9 Marco 13,33-37

Leggi il nuovo numero de Il Segno (27 Novembre – 11 Dicembre 2011).

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