Spazio Libero replica sul bilancio di previsione 2012

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In risposta all’articolo sull’anticipazione di bilancio di previsione 2012 del Comune di Barga il Gruppo Spazio Libero interviene criticando alcuni aspetti della manovra che verrà discussa in consiglio comunale il prossimo 7 agosto.

“La manovra agisce in particolare usando la leva fiscale piuttosto che quella dei tagli – scrive Spazio Libero – Nelle riunioni preventive avute con la maggioranza si è evidenziato da parte della stessa una sostanziale impossibilità ad agire su tagli di spesa; i capitoli di spesa vengono singolarmente valutati non ulteriormente comprimibili per cui si è preferito agire sul versante degli introiti giustificando gli stessi con i tagli dei trasferimenti fatti prima del Governo Berlusconi e successivamente da quello Monti. Nulla è stato fatto sulla ricerca di possibili introiti alternativi da parte del Comune.

Non tutti i Comuni – sottolinea Spazio Libero – si sono però orientati in tal senso.

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Ad una nostra specifica domanda, essendo le aliquote IMU sulle seconde case e su i terreni edificabili al massimo previsto, circa quello che sarebbe stato l’orientamento dell’Amministrazione il prossimo anno in caso di ulteriori tagli di trasferimenti, ci è stato risposto che sarebbe stata aumentata l’aliquota IMU sulla prima casa e l’addizionale IRPEF.

Quindi i tempi duri non tanto per l’Amministrazione ma per i cittadini potrebbero essere ancora più duri in un prossimo futuro.

Si tratta di una politica tipica delle Amministrazioni di Centro Sinistra, compreso anche la Regione Toscana, ma perfino il Governo Centrale.

Poco o nulla si è tagliato circa le spese enormi riguardanti i costi degli apparati politici, sia nazionali che regionali; nulla si è fatto sulle spese ingiustificabili di alcune Regioni a statuto speciale, in primo luogo la Sicilia che presenta un numero di dipendenti superiori a quello della intera Gran Bretagna; senza considerare, che alcune leggi nazionali in particolare sull’allungamento dei requisiti utili al pensionamento in queste regioni non siano applicate determinando, di fatto, una situazione di cittadini di serie A di serie B”.

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