Postini desaparecidos, la posta manca da oltre dieci giorni

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Un noto luogo comune afferma che: “si stava meglio quando si stava peggio”. Secondo me si stava meglio quando effettivamente si stava meglio. Punto.

Il problema delle poste, e non mi riferisco tanto alle code chilometriche negli uffici postali né ai loro orari a scartamento ridotto di cui abbiamo già parlato a lungo, fa ormai parte della nostra vita quotidiana. Parlo in questo caso del servizio di recapito postale. E’ sotto gli occhi di tutti di quanto il servizio sia peggiorato negli ultimi anni. Una volta, ma mica tanto tempo fa, spedivi oggi una lettera ed entro un paio di giorni eri sicuro che arrivasse a destinazione. Le bollette ti arrivavano per tempo e non dopo un mese dalla scadenza e ancora meglio le raccomandate arrivavano… e la posta, in generale, ti arrivava puntuale.  Appunto: si stava meglio quando si stava meglio…

Adesso non è più così e non ce la vogliamo certo prendere con i portalettere che sappiamo fanno il possibile. I problemi stanno nell’organizzazione del personale legata al  fatto che spesso gli incarichi si ricoprono con incarichi a tempo (ed ogni volta bisogna quindi riformare il postino che non conosce le zone e che magari consegna così la posta a macchia di leopardo), nel fatto che il personale sia sempre meno e che le zone ai portalettere riservate si allarghino a dismisura divenendo piano, piano ingestibili. C’è poi anche qualche pecora nera, non mi riferisco alla nostra zona ovviamente ma in generale, che spesso invece ci consegnare la posta preferisce disperderla o distruggerla.

Ma andiamo al nocciolo del problema che vogliamo segnalare. Nel comune di Barga diversi cittadini ci stanno riferendo ritardi nella consegna della posta anche di 10-12 giorni. Da decine di giorni molta gente non riceve nessun tipo di corrispondenza e le cosa non è parsa normale a molti… Nemmeno le classiche lettere pubblicitarie sono arrivate. E se i cittadini non ridono figuratevi le aziende a secco di comunicazioni, pagamenti e quant’altro…

Il problema è diffuso in tutto il territorio, da Barga, a Fornaci, a Mologno e così via. In tanti ci hanno chiesto di scrivere in proposito, se non altro per capire quale sia il problema della scomparsa di tanti postini in questi giorni. In vi ufficiosa  siamo riusciti a sapere che, scontato, siamo in periodo di ferie, i postini quindi sono meno, ma soprattutto tra giugno e luglio c’è stata la scadenza di molti contratti a tempo, con un ricambio notevole di nuovi portalettere che ovviamente non sanno districarsi bene nelle zone a loro assegnate in quanto non le conoscono. Alcuni sono già entrati in servizio ed altri devono arrivare in questi giorni. Ci è stato detto che entro la metà di questa settimana la situazione dovrebbe tornare alla normalità. Ci crediamo e ci speriamo, soprattutto.

Nel frattempo non ci resta altro che aspettare. Aspettare che magari ci arrivi qualche bolletta scaduta o multa da pagare dopo i termini previsti, o qualsiasi altra comunicazione importante.

Al di là del problema attuale, che ci auguriamo sia ormai agli sgoccioli, rimane il fatto che il servizio di consegna della posta è sempre più insoddisfacente e che non c’è da sperare in cambiamenti in positivo in futuro. Sembra quasi che ai piani alti delle Poste abbiamo deciso, e forse è proprio così, che il servizio non è redditizio e non vale più il gioco. Tanto vale portarlo lentamente alla fine, peggiorandolo sistematicamente, simpaticamente ed allegramente. Meglio giocare a fare i bancari con i risparmi dei poveracci.

Un mio amico, che da tempo gongola, annunciando la morte della carta e di tutto quello ad essa connesso, direbbe che questo è un altro segno della fine, con una certa soddisfazione. Io, sinceramente, soddisfatto non sono. Sarà perché alla carta ci sono legato affettivamente e professionalmente, ma mi piacerebbe tanto che il servizio fosse quello di una volta e che almeno dalla posta in arrivo non ci si dovessero prendere altre incazzature.  Giusto per scongiurare il luogo comune di cui sopra parlavo….

Il mondo si fa sempre più tecnologico ed anche la posta viaggia sul web, ma c’è ancora tanta gente che si affida a questo servizio e che anche da questo trae i motivi e gli appigli per vivere dignitosamente.

Tanta gente è così oggi incredula ed incazzata. Ed io con loro.

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