Anche a Barga si parla di SCEC

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Lo SCEC, inteso come strumento di scambio non monetario per rafforzare l’economia del nostro territorio. Di fronte ad una crisi finanziaria senza precedenti che sta travolgendo l’economia reale dei territori c’è qualcuno in Italia che, già da alcuni anni ormai, ha messo a punto e sperimentato uno strumento di resistenza che può fare da volano per il rafforzamento del tessuto dell’economia locale che oggi rischia di essere letteralmente “risucchiato” dalle grandi manovre speculative. Si tratta dello SCEC, una specie di buono di acquisto che secondo il GAS, gruppo acquisto solidale, potrebbe essere un’alternativa interessante e da valutare. Per questo il gruppo, che lavora per un’economia di comunità, rispettosa delle persone e della natura, organizza per Lunedì 23 luglio, presso la saletta della Misericordia di Barga, in via Roma, un incontro con Paolo Tintori, segretario dell’Associazione nazionale Arcipelago SCEC che era già stato presente nel comune  l’8 giugno a Fornaci nell’incontro sul commercio fornacino organizzato dal CIPAF.
Lunedì sera Tintori approfondirà tutte le questioni legate all’uso dello SCEC: uno strumento di scambio non monetario che funziona come buono sconto il quale può essere accettato e fatto girare da commercianti e da prestatori di servizi e consente di trattenere la ricchezza sul territorio.
Nella serata del 23 Paolo Tintori presenterà il funzionamento dello SCEC, il suo utilizzo assieme all’euro, gli aspetti economici e fiscali e l’esperienza degli enti locali che stanno iniziando ad usarlo.

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