Con la fine della giornata di venerdì è andata in archivio la prima ondata di caldo africano della stagione, non abbiamo raggiungo massime record ma, complice l’elevato tasso di umidità nell’aria, l’afa si è fatta sentire.
A dispetto di qualche sito meteo che non perde occasione per distinguersi in protagonismo, il tanto sponsorizzato “Scipione” altro non è che una normale “fiammata” africana all’interno di una classica estate italiana, con temperature massime comprese tra i 30 ed i 33 gradi, qualche crisi temporalesca in Appennino nelle ore centrali del giorno e, appunto, 3-4 “colpi di testa” dell’anticiclone africano che innalza temperature ed umidità.
Si apre, con il week end ormai imminente, una fase meno calda e leggermente meno stabile: le temperature caleranno di 3-4 gradi, la ventilazione si farà più vivace, l’umidità calerà ed al pomeriggio nubi cumuliformi si formeranno in Appennino dando luogo a brevi rovesci con qualche colpo di tuono non escluso, soprattutto domenica.
A medio termine, e ci spostiamo intorno al 29 del mese, appare una nuova fiammata africana di 4-5 giorni (almeno) con temperature nuovamente in risalita e sensazione fastidiosa di afa.
Sabato 23 – Domenica 24 giugno: tempo buono e soleggiato al mattino, nubi in aumento al pomeriggio a partire dall’Appennino con qualche breve rovescio possibile (soprattutto domenica). Nuovamente migliore il tempo nelle ore serali. Temperature in calo nei valori massimi (30-32 gradi), minime più fresche. Ventilazione più vivace al pomeriggio.
Tendenza: lunedì e martedì ancora buono al mattino ed alla sera, nubi pomeridiane in Appennino con possibili, brevi, rovesci. Temperature nei valori medi del periodo.
David Sesto
Lascia un commento