Ufficio postale chiuso… per malattia

-

Quando i servizi pubblici non funzionano più a dovere, perché non si riesce a garantire il personale utile vuol dire che un paese è proprio messo male, ma del resto Poste Italiane ci ha abituato a disservizi frequenti che vanno dal mancato recapito postale alle lunghe code agli sportelli o all’impossibilità di pagare pensioni e di effettuare pagamenti perché i terminali sono in tilt e quindi quello che è successo stamani dovrebbe sorprenderci poco.

Veniamo ai fatti. Stamani una lunga fila di persone si è formata davanti all’ufficio postale di Ponte all’Ania. Era giorno di pagamento di pensioni e proprio per oggi l’ufficio avrebbe dovuto regolarmente essere aperto come avviene tre volte a settimana. Invece? Invece niente… L’impiegata dell’ufficio si è data malata, ma la comunicazione della sua indisponibilità sarebbe giunta a Poste Italiane troppo tardi e quindi non si è riusciti a trovare nessuno che potesse recarsi a Ponte all’Ania ed aprire l’ufficio. Si è così pensato di dimezzare l’orario di apertura dell’ufficio postale di Tereglio, il cui impiegato avrebbe dovuto quindi raggiungere Ponte all’Ania verso le 11 di stamani, ma a causa di un problema relativo alla chiusura dell’ufficio, l’impiegato è arrivato verso mezzogiorno e quindi quasi ad orario di chiusura. Insomma l’ufficio è stato aperto, ma solo per poco tempo.

I clienti coinvolti nel problema sono stati oltre venticinque e tanti se ne sono andati spazientiti. Anche perché nessun cartello o avviso è stato affisso per informarli di quanto era accaduto. Sono rimasti invece quelli che non potevano farne a meno. Pensionati soprattutto che avevano bisogno di riscuotere i soldi della pensione e che avrebbero altrimenti rischiato di rimanere senza il becco di un quattrino; o persone che necessitavano di pagare bollettini  che non potevano essere rimandati . Ma vista l’apertura ritardata non tutti sono stati accontentati.

Tante le proteste e le lamentele e della situazione è stato anche informato il sindaco del Comune di Barga, Marco Bonini che ha fatto sentire la propria voce con la direzione di Poste. Questo il suo lapidario commento:

“A me poco interessa sul perché e sul per come non si riesce ad aprire un ufficio.. Per me queste cose non devono succedere. Mai. Punto e basta e soprattutto non devono succedere nei giorni in cui tanta gente attende quei pochi soldi che le spettano di pensione per poter andare avanti. In momenti difficili come questo quanto è successo a Ponte alll’Ania non più che essere stigmatizzato”.

Anche in seguito alle proteste del sindaco oltre che le rumorose rimostranze dei clienti pontallaniesi, Poste ha garantito che per recuperare la parziale apertura di stamani l’ufficio postale di Ponte all’Ania sarà regolarmente aperto, come previsto, venerdì e poi sarà aperto anche sabato mattina.

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.