Nasce il pellet made in Garfagnana

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L’incubatore per le aziende di Gramolazzo in piena attività

Con l’assegnazione dell’ultimo spazio disponibile presso l’incubatore artigianale “Garfagnana Innovazione” di Gramolazzo, gestito da Gal Garfagnana Ambiente e Sviluppo, si conclude la prima fase di lavoro del Gal che a meno di un anno dall’inaugurazione del centro ha visto l’individuazione delle attività e la successiva assegnazione degli spazi disponibili alla nascita di nuove imprese.
Stefano Coiai, responsabile di Garfagnana Innovazione definisce un  “Fiore all’occhiello l’ultima assegnazione effettuata”. Produrrà infatti sotto il Pisanino pellet di qualità la Benefit di Vecchiano Pisa.
“L’azienda individuata – aggiunge Coiai – installerà presso l’incubatore un impianto di produzione di pellet, con caratteristiche assolutamente innovative, difatti l’impianto è l’unico in commercio che funziona senza l’ausilio degli essiccatori, tecnologia che permette di risparmiare in termini economici per la realizzazione dell’impianto, ma soprattutto apre un panorama nuovo per le possibilità di applicazione, addirittura con questo impianto è possibile pellettizzare il verde pubblico (risolvendo anche problemi economici per le amministrazioni che ad oggi sono costrette a trattare il verde come rifiuto e quindi con costi di smaltimento importanti)con umidità superiore al 50%. Da questa operazione si prevede di creare 6/7 nuovi posti di lavoro, che per il nostro territorio è un numero enorme”.
Convinto e bene felice dell’ottimo investimento l’amministratore della Benefit Guido Garbi che sottolinea: “E’ intenzione dell’azienda in questo caso creare un prodotto di qualità, con materia prima attinta sul posto, caratterizzato da una forte appartenenza al territorio della Garfagnana, verosimilmente stiamo lavorando alla creazione di un pellet di castagno certificato, essendo questa pianta la più presente sul territorio e senza dubbio quella che meglio lo identifica. Grazie all’azione di scouting portata avanti con il coordinamento del responsabile dell’incubatore Stefano Coiai e del Presidente del Gal Luigi Favari, abbiamo potuto incontrare un numero notevole di aziende forestali presenti sul territorio Garfagnino, con le quali abbiamo preso accordi di massima per la fornitura della materia prima, creando sinergia con esse ed  un nuovo sbocco per un settore in forte difficoltà”.
E chiamato in causa conclude il presidente del Gal Garfagnana Luigi Favari. “Questo è un classico esempio come attraverso l’innovazione e la ricerca si creano nuove opportunità economiche e di conseguenza nuovi posti di lavoro. Ringrazio l’azienda per aver scelto il nostro territorio, a conferma della qualità della nostra proposta progettuale. Con questo intervento va sottolineato che abbiamo creato opportunità importanti anche per le aziende locali del settore agro-forestale. Il risultato raggiunto ci da consapevolezza che l’azione da noi intrapresa non è certamente di scarsa efficienza. Continueremo a sviluppare un azione tesa a richiamare l’attenzione di nuove e innovative attività  con la particolare attenzione verso progetti e idee che valorizzano le nostre risorse territoriali.  Credo fermamente – ha concluso Favari – che questa impostazione può dare delle risposte importanti a una situazione economica occupazionale difficile che purtroppo sta vivendo anche la nostra valle.

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