Le gomme termiche? Vanno bene tutto l’anno

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Le ordinanze impongono l’obbligo di catene a bordo o pneumatici da neve montati fino al 15 aprile, le temperature dicono chiaramente che il rischio di nevicate è scongiurato. Che fare allora se per l’inverno ci eravamo premuniti con gomme termiche?

È un problema che si sono posti in tanti, considerando anche che sopra i 10 gradi le gomme termiche cominciano a reclamare sentendo anch’esse le temperature che aumentano; io, ad esempio, andando e venendo a Barga in queste belle giornate di sole ho la continua sensazione di viaggiare su quattro “cosi” di gelatina pronti a dondolare ad ogni curva.

Per questo sono andata dal gommista a chiedere lumi, rendendomi poi conto che ero immersa in un brodo di informazioni sbagliate. Sono una donna e quindi mi appello al diritto di non essere onnisciente su questioni di questo tipo. Però lo ammetto, immaginavo che essendo “termiche” queste gomme con il calore potessero non dico sciogliersi ma scaldarsi fin troppo e dunque consumarsi più dei pneumatici estivi, facendo aumentare anche il consumo di carburante.

Questo scenario apocalittico è stato per fortuna smentito dai “ragazzi” del Cosmogomma che hanno smontato punto per punto il mio sistema di teorie sulle gomme termiche. Confermando anzi che questo tipo di pneumatici va bene in tutte le stagioni, anche in piena estate.

Il motivo è presto detto: quello che rende i pneumatici da neve particolarmente adatti ai periodi invernali è che nella mescola si trova più silicio, che ha la funzione di non far freddare la gomma quando le temperature sono sotto i 7, 8 gradi. Questo – perdonate l’ingenuità – non le rende più calde, ma semplicemente più morbide, facendo sì che l’aderenza su asfalto ghiacciato o su neve resti ottimale. Sfatato dunque il primo mito: col caldo non si scaldano di più, semplicemente si ammorbidiscono.

E la sensazione di “navigare” da una parte all’altra della curva? La responsabilità è delle lamelle e dei solchi che disegnano il battistrada, più numerosi e più profondi, che compressi si aprono e danno più grip, agendo come piccole ventose. Quindi, se non c’è bisogno di maggiore aderenza perché il manto stradale è “buono” si sentirà più presa.

Ma insomma, com’è possibile che tutti col caldo corriamo a cambiare le gomme se le termiche vanno comunque bene?

Sarà una questione di costi? Può essere, dato che in effetti gomme più morbide si consumano un po’ più velocemente; ma non così tanto da farci rimanere sui cerchioni in capo a un’estate. Negli ultimi anni tra l’altro, i costi di pneumatici estivi e invernali si sono praticamente uniformati e, salvo alcuni particolari modelli, un treno di gomme, in quanto a prezzo, vale l’altro.

Sì, però la sicurezza? Parola di esperto, basta regolarsi: è vero che in estate lo spazio di frenata con pneumatici termici aumenta, ma è vero anche che la frenata non è uguale per tutte le macchine, né per tutti i fondi stradali, quindi basta solo regolarsi tenendo conto di una variabile in più.

Lo supponevo per il panettone – presto perderà la peculiarità della stagionalità e lo troveremo sugli scaffali durante tutto l’anno- e adesso devo ricredermi anche sulle gomme termiche che, se montate del modello corretto e in numero di quattro per essere veramente sicuri delle prestazioni, vanno bene tutto l’anno senza incidere sensibilmente né su budget ne su sicurezza.

Spero a breve di scoprire che anche i maglioni di lana e i piumini si possono usare per tutta l’estate, così da eliminare definitivamente l’odioso cambio di stagione che due volte all’anno occupa un’intera settimana della mia vita. E a quel punto forse, sentirò di vivere una vita migliore. O no?

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