Tempo in progressivo peggioramento nelle prossime ore a causa di un impulso perturbato in arrivo da ovest e che, a metà della gioranta di domenica, è in piena azione sulla Francia.
Le correnti a tutte le quote si sono già disposte dai quadranti occidentali e stanno determinando un aumento delle nubi alte che creano velature sui nostri cieli dove, attualmente, è ancora presente un pallido sole.
La parte più attiva del peggioramento giungerà nella seconda parte della giornata di lunedi quanto l’aria fredda in quota determinerà piogge di moderata, a tratti forte, intensità ed un progressivo calo della quota neve che, se all’inizio del peggioramento cadrà oltre i 1.500 metri, nella giornata di martedi potrà fare la sua comparsa a partire dagli 8-900 metri.
Sarà una grande occasione per immagazzinare preziosi mm di pioggia e per colmare, almeno parzialmente, il deficit pluviometrico in corso. Sarà molto importante il ritorno della neve in Appennino, sopratutto per alimentare le sorgenti.
A medio termine sembra possibile una nuova occasione per precipitazioni della giornata di giovedi ma vista l’incertezza dei modelli ed il lasso previsionale ancora piuttosto lungo, dovremo aggiornarci.
Domenica 4 marzo (pomeriggio-sera): cielo velato e sole “pallido” con tendenza ad ulteriore aumento delle nubi e qualche debole, locale precipitazione non esclusa, sopratutto a partire dalla notte. Temperature superiori ai 20 gradi e prima giornata “calda”.
Lunedi 5 marzo: cielo nuvoloso sin dal mattino con deboli precipitazioni possibili, subito dopo il mezzogiorno ulteriore peggioramento con piogge intense in arrivo e locali temporali non esclusi, neve sulle cime dell’Appennino in calo nella notte ma sempre oltre i 1.000 metri. Temperature in calo nei valori massimi.
Martedi 6 marzo: giornata ancora compromessa con piogge, più diffuse sino al primo pomeriggio con quota neve in calo sino a 800 metri. Tendenza a miglioramento.
David Sesto
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