Come ci ha più volte ricordato il nostro David Sesto, l’ultimo semestre è stato avaro in termini di piogge e neve. Si può ormai parlare di vera e propria siccità, sebbene invernale e primaverile anziché estiva come di solito accade. In prospettiva questo stato delle cose desta grande preoccupazione in molte zone della provincia di Lucca e della Toscana sia per l’agricoltura, sia per il regolare approvigionamento idrico ad uso civile.

Nelle ultime settimane, oltre alle scarse precipitazioni, le temperature durante il giorno sono state elevate e questa combinazione rende facilmente infiammabili i materiali vegetali presenti nei boschi. Il risultato, come comunica la Provincia di Lucca attraverso il proprio sito web, è che risulta elevato il rischio di incendi causati dalle tradizionali attività di abbruciamento svolte in agricoltura e nel mantenimento dei terreni rurali.

Per questo motivo la Provincia ha prorogato fino alla fine di aprile il rischio incendi boschivi confermando il divieto di abbruciamenti nei boschi e nella fascia dei 200 metri circostanti. In pratica sono vigenti gli stessi divieti e le stesse misure precauzionali che caratterizzano i mesi estivi. Merita ricordare che, oltre agli aspetti morali ed ambientali connessi al manifestarsi degli incendi boschivi, per i trasgressori a queste misure è prevista una sanzione di duemila euro e, in caso di incendio boschivo, è prevista anche la denuncia all’autorità giudiziaria (l’incendio boschivo è un reato colposo o doloso secondo i casi).

«Dai primi di marzo sono già stati oltre 80 gli incendi in provincia di Lucca – ricorda l’assessore provinciale alla Protezione Civile Diego Santi – e hanno interessato più di 250 ettari tra boschi di conifere e latifoglie e prati-pascolo. Raccomandiamo dunque di non utilizzare il fuoco per la distruzione di residui vegetali, ma di spargerli sul terreno in modo da favorire la loro disgregazione naturale».
Oltre a prestare attenzione e prevenire il verificarsi di incendi è importante ricordare che in caso di avvistamento di un incendio boschivo è opportuno contattare la Sala operativa regionale al numero verde 800 425 425 o il 115 dei vigili del fuoco.