L’Azienda USL 2 di Lucca è fra le realtà in cui, per un anno a partire dal 1° gennaio 2012, verrà sperimentato il “Codice rosa”, ovvero un percorso speciale per le vittime di violenza che arrivano al pronto soccorso: donne, ma anche bambini, anziani, omosessuali, immigrati. E’ stato sperimentato per oltre un anno a Grosseto e ora viene esteso ad altre Aziende sanitarie, tra cui appunto Lucca, per essere poi messo in atto su tutto il territorio regionale.
Il progetto è stato presentato dalla responsabile della zona distretto dell’Azienda USL 2 Cristina Petretti e dalla responsabile dell’unità operativa Asssistenza Sociale della zona di Lucca Mirella Cavani, nel corso del seminario “La Violenza sulle Donne avvelena il mondo: fermiamola!” che si è svolto venerdì 25 novembre a Palazzo Ducale.
A Lucca, come nelle altre Aziende sanitarie scelte per sperimentare il progetto (Prato, Arezzo, Grosseto e Viareggio), individuate per la peculiarità dei loro territori e la rappresentanza delle tre Aree vaste regionali, è stata creata una task force interistituzionale, composta da operatori sociosanitari, forze dell’ordine e polizia giudiziaria, in grado di agire in sinergia e intervenire con professionalità e tempestività nei casi di violenza su vittime appartenenti alle fasce più deboli della popolazione.
Il progetto ha il suo punto di forza nell’accoglienza delle vittime di violenza che arrivano al Pronto Soccorso e vengono identificate da un codice particolare, appunto il “Codice rosa”, che prevede un percorso riservato a queste persone, alle quali vengono immediatamente prestate cure mediche e sostegno psicologico, avviando contemporaneamente le indagini delle forze dell’ordine per l’identificazione degli autori delle violenze.
Fondamentale è il ruolo svolto dal Dipartimento Materno Infantile e dalle attività territoriali dell’Azienda USL 2, insieme anche a associazioni e privato sociale, con la costituzione di una vera e propria rete in grado di gestire in maniera adeguata questi casi.
L’esperienza innovativa del ‘Codice rosa’, che prevede il coinvolgimento di categorie professionali adatte a gestire situazioni delicate e a volte drammatiche, permetterà di far emergere in maniera più chiara un fenomeno molto complesso, che per essere sconfitto necessita di una collaborazione e di un’integrazione sempre maggiori.
L’Azienda USL 2 lavorerà congiuntamente all’Azienda USL 12 Versilia, con cui verrà costruito un percorso omogeneo a livello provinciale, in stretto collegamento con la Procura della Repubblica di Lucca
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