“Non ci interessa assolutamente polemizzare con Angelo Rosi e lo invitiamo ad usare toni e a rapportarsi in modo più costruttivo con le istituzioni e i sindacati. Anziché giocare allo scarico di responsabilità, ci preme lavorare per favorire una soluzione positiva per il Corsonna e per lo stabilimento di Bientina, coscienti che le imprese e i loro rappresentanti, i sindacati e le istituzioni hanno ruoli diversi in questa vicenda”.
Con queste parole gli assessori provinciali Francesco Bambini e Mario Regoli commentano le ultime vicende che interessano lo Scatolificio Corsonna di Castelvecchio Pascoli, anche a seguito degli esiti insoddisfacenti della riunione tenutasi alcuni giorni fa tra istituzioni, sindacati e l’imprenditore Angelo Rosi, incaricato dalla Regione Toscana di gestire la fase di ripartenza dell’attività produttiva nei due scatolifici per favorire il subentro di una nuova società.
Gli assessori, inoltre, precisano alcuni aspetti legati alle recenti polemiche con Rosi. Prima di tutto Regoli e Bambini fanno sapere che i contatti con la prima cordata imprenditoriale che si era detta interessata al Corsonna non sono stati mediati da Angelo Rosi e gli acquirenti si sono ritirati.
“Ad oggi, inoltre, – continuano i due amministratori di Palazzo Ducale – si registrano dei ritardi rispetto agli obiettivi connessi al piano presentato e concordato con la Società facente riferimento a Rosi. Ritardi collegati alle difficoltà di mercato e ai tempi che sono occorsi agli istituti di credito per concedere gli affidamenti previsti ma negli ultimi giorni queste linee di credito si sono attivate e stiamo lavorando per acquisire clienti e volumi produttivi e quindi si rende possibile, a questo punto, lavorare con rinnovato impegno al fine dio una positiva risoluzione. Purtroppo, a causa di questo prolungamento dei tempi, si pone anche la necessità di prevedere una nuova richiesta di Cassa integrazione e anche in questo caso, come è accaduto mesi addietro, la Provincia si adopererà per attivare tutti gli strumenti necessari”.
A proposito delle difficoltà e delle polemiche degli ultimi giorni, il presidente della commissione provinciale attività produttive, Oriano Rinaldi, ha incontrato gli assessori provinciali Bambini e Regoli ai quali ha richiesto il massimo impegno perchè non sia vanificato quanto fatto da Rosi che, tra mille difficoltà, è riuscito a far ripartire almeno una piccola parte dell’attività.
“Ad oggi – affermano Bambini e Regoli – questo è l’unico fatto concreto, sia pur minimale, da cui ripartire per tentare un recupero graduale delle attività dello scatolificio”.
“Nei prossimi giorni – proseguono gli assessori – bisogna lavorare per confermare gli accordi sottoscritti che comprendono un aumento delle attività e del fatturato per avvicinarci a quelle condizioni che dovrebbero far partire la seconda fase”.
“Partiamo da questi dati – concludono Bambini e Regoli – per consolidare la ripresa produttiva e per supportare con gli ammortizzatori sociali i lavoratori dipendenti. E proponiamo un nuovo incontro tra tutti i soggetti interessati, compresa la Regione Toscana che non ha potuto essere presente all’ultimo vertice, in modo da recuperare un clima più operativo e un rapporto di maggiore collaborazione, necessari per conseguire gli obiettivi fissati e i contenuti degli accordi”.
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