Le carte odierne sono veramente da cardiopalma, vietate ai deboli di cuore! Dopo mesi di “nulla” meteorologico, ecco che due emissioni consecutive disegnano la configurazione (quasi) perfetta per la neve a quote basse sulle nostre zone: discesa artica meridiana che si infila sul Mediterraneo dalla porta del Rodano con conseguente ciclogenesi Ligure (vedi foto). Risultato? Neve a quote basse….

Smorziamo però, in parte, i facili entusiasmi. Con le carte attuali la neve nei fondovalle possiamo pure scordarcela. I fattori che la possono rendere possibile sono, sostanzialmente, due: la temperatura in quota (a circa 5000 metri) che deve essere almeno a -30 gradi e la -5 a 1500 metri. Senza questi valori la “dama bianca” può scendere mista a pioggia ma senza riuscire ad imbiacare il terreno.

All’emissione 12 del 24 gennaio questi valori li troviamo sul Golfo del Leone tra sabato e domenica in movimento verso le coste di Corsica e Sardegna ma senza interessarci direttamente. E’ proprio su questo che seguiremo le prossime uscite, i modelli miglioreranno in modo tale da garantire la neve sino in pianura? Difficile, ma non impossibile.

Nevicherà invece, ed anche in modo copioso, in Appennino ed al di sopra dei 5-600 metri, un bel sospiro di sollievo per gli operatori turistici con la speranza che la stagione sciistica, cosi tanto martoriata dall’alta pressione, riesca a proseguire per diverse settimane.

A breve termine il tempo sarà tranquillo con giornate soleggiate e gelate la notte ed al primo mattino, tutto in attesa del week end che potrebbe rivelarsi decisamente movimentato…

Mercoledi 25 – Giovedi 26 gennaio: cielo sereno con ventilazione moderata/debole settentrionale, gelate al primo mattino nei fondovalle.

David Sesto