Ho deciso di scrivere un articolo sull’argomento a seguito della pubblicazione di questo Post su facebook, che ha suscitato, con mia sorpresa, un discreto interesse :

“Per l’Italia il settore turistico è un comparto economico di prima grandezza e in costante crescita, siamo quinti al mondo come numero di visitatori internazionali, + 2,5 milioni rispetto al 2006 nonostante la crisi. Formatevi, imparate le lingue, predisponetevi all’accoglienza. Barga con la Valle del Serchio e la Garfagnana sono delle perle, il nostro territorio è unico al mondo, però, solo se lavoreremo tutti insieme, fornendo servizi e ricettività ad alto livello, riusciremo a vincere questa sfida e il futuro per noi e i nostri figli sarà, come per i nostri genitori, pieno di opportunità…”

Attenzione però, prima di puntare il dito contro le istituzioni, dovremmo fare un esame di coscienza. Siamo noi, con i nostri genitori e nonni, i primi a dover cambiare. Fino a che non capiremo, solo per fare un esempio, quanto sia importante avere i centri storici pieni di gente, anche fino a tardi, non ci sarà un futuro. Non solo, rendendo i nostri  luoghi accoglienti ed appetibili, aumenterà il valore delle nostre case, avremo più attività e quindi maggiore possibilità di occupazione e così via..

La nostra mentalità deve cambiare e soprattutto dobbiamo aiutare a far capire alle persone più anziane che devono mettere da parte gli egoismi, perché altrimenti i  nostri figli, i nostri nipoti, non avranno altra possibilità che andare a cercare un futuro all’estero.

“.. Il turista o meglio visitatore, dovrebbe trovare sostenibilità, innovazione, accoglienza, servizi… Dobbiamo capire che è in atto una rivoluzione industriale che stiamo subendo e che ci sta portando via posti di lavoro e la situazione peggiorerà. Dovremmo puntare sul nostro vero patrimonio, preservandolo e rendendolo fruibile. “

NORA