Si trova ricoverato in sala rianimazione dell’ ospedale Campo di Marte a Lucca un giovane pisano che nelle prime ore di stamani, in compagnia di altri due amici, si stava dirigendo in Val di Luce per trascorrere il fine settimana sulla neve.
I tre, a bordo di BMW x3 provenienti da San Miniato, una volta arrivati a Bagni di Lucca hanno pensato di usare il navigatore satellitare per percorrere la strada più breve in modo da raggiugere la località modenese in minor tempo. Come è già avvenuto in altri casi, il navigatore ha optato per un collegamento secondario , scegliendo una strada di montagna che non viene utilizzata dal traffico normale. Cosi facendo, passando dal rifugio Casentini nel comune di Coreglia, i giovani si sono ritrovati a Passo al Giovo (nella foto la strada che raggiunge il passo) sulla cresta dell’ appennino Tosco-Emiliano, dove la strada è chiamata tale perchè in antichità effettivamente collegava la Val Fegana alla Val di Luce. Oggi è percorribile solo con fuoristrada e preferibilmente d’ estate.
Una volta arrivati in cresta al passo, a quota 1770 metri, il mezzo, a causa del ghiaccio, è scivolato in una scarpata per 150 metri e mentre il conducente rimaneva al suo posto gli altri due venivano sbalzati fuori dall’ abitacolo. Nella caduta riportavano varie ferite e fratture e ad avere le conseguenze più gravi è stato Valentino Giuliani, 24 anni, adesso in rianimazione per il trauma alla testa che necessita la prognosi riservata. Politrauma anche per Fulvio Nallia ventisettenne anche lui di S.Miniato, mentre il conducente ha riportato ferite lievi. A soccorrere i tre amici è stato il Soccorso Alpino di Lucca allertato dal 118, la Croce Rossa e i carabinieri della stazione di Bagni di Lucca.Tempestivo, ma impegnativo, viste le proibitive condizioni ambientali, l’intervento dei soccoritori che hanno impiegato alcune ore per poter imbarellare i feriti e vericellarli a bordo strada dove, con i mezzi della Croce Rossa sono stati trasportati all’ ospedale di Lucca.
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