Addio (di nuovo) cedro

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Il giovane cedro del Bastione del Fosso, quello che aveva sostituito  il gigante pluricentenario abbattuto nel 2006, sarà presto rimosso a sua volta. Dopo la notizia circa le sue precarie condizioni di salute diffusa proprio dal nostro giornale e dopo i sopralluoghi tecnici organizzati dall’Amministrazione Comunale, il verdetto è ufficiale. Il giovane Cidrus Libani è morto, forse, anzi quasi sicuramente a causa dei funghi presenti nel terreno che avevano portato alla morte del suo predecessore vecchio quasi di 200 anni; un vero e proprio gigante verde considerato quasi un simbolo di Barga. Proprio per questo nel 2007, dopo una bonifica del terreno con l’intento di rimuovere il fungo killer dei cedri, era stato deciso di piantarne un altro donato  dalla famiglia del professor Stefano Borsi e dai Paracadutisti Lucchesi dell’ANPd’I. La pianta fu intitolata alla memoria di un giovane paracadutista, Daniele Matelli di Oneta (Borgo a Mozzano), morto tanti anni prima nel tragico incidente aereo della Meloria.

Evidentemente la bonifica fatta allora non è stata però sufficiente a rimuovere il pericolo, come ci ha confermato lo stesso sindaco di Barga, Marco Bonini: “Nei giorni scorsi ci sono stati due sopralluoghi, uno di un agronomo di nostra fiducia e l’altro di un esperto in materia, Mauro Gemignani. Entrambi ci hanno confermato la morte della pianta e la causa, ovvero sia la presenza dello stesso fungo. La bonifica effettuata nel 2007 non è stata insomma sufficiente a rimuovere il problema”.

Per il momento il Comune non ha ancora deciso come procedere anche se: “la nostra idea – ci dice il sindaco – sarebbe quella di tornare a collocare un nuovo cedro sul Bastione. Bisognerà però prima fare studi più approfonditi e capire se ci sono le garanzie di rimuovere definitivamente dal terreno la presenza del fungo. Sembra che sia possibile, a quanto ci hanno detto gli esperti nei giorni scorsi, ma ci sarà bisogno di un’operazione di bonifica approfondita ed anche costosa. Prima di andare avanti vogliamo avere la certezza che quanto accaduto non si ripeterà ancora. Altrimenti opteremo per soluzioni diverse che al momento non sono in grado di anticipare”

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