Un nuovo ospedale per la valle riguarda tutti i cittadini

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Un nuovo ospedale per la Valle del Serchio è questione che riguarda tutti i cittadini che  devono essere messi a  conoscenza  ed è ormai tempo di decidere.

Dopo la proposta di costruire un nuovo Ospedale per la Valle del Serchio, formulata dai Sindaci interessati  alla Regione Toscana, e qualche tentativo effettuato dal Consiglio Comunale di Castelnuovo di definirne contenuti e individuarne la localizzazione,  sulla delicata e vitale discussione è sceso il silenzio. Anche se  da allora  si assiste ad uno stillicidio di trasferimenti di servizi e posti letto e conseguentemente di personale dallo stabilimento di Castelnuovo a quello di Barga  o peggio ancora in altra sede più lontana. Quindi l’avvicinamento ai  posti letto disponibili per la Valle previsti nel futuro nuovo Ospedale  si fa tutto a spese  dello stabilimento di Castelnuovo.

Penso    sia giunto  il momento, che le Istituzioni  locali,  indichino   soluzioni  definitive,  attraverso un percorso trasparente, sulla  annosa e vitale  questione  e nello stesso tempo metto a disposizione di tutti la seguente riflessione.

A mio parere, prima di proporre  la costruzione di un nuovo Ospedale, bisognava dare una risposta alle seguenti due domande.

E’ necessario costruire  un nuovo ospedale per superare lo stato di stallo in cui si trova la Sanità in Garfagnana sia dal punto di vista dei costi, considerati eccessivi dai responsabili aziendali , che della qualità dei servizi erogati inadeguata a giudizio dei cittadini e di molti operatori sanitari od è sufficiente concludere il percorso avviato dai sindaci nel 1995 assegnando a ciascuno dei due stabilimenti, in via definitiva, la loro naturale  e razionale  vocazione ?

Che caratteristiche avrà la nuova struttura ed  a quali esigenze sanitarie  dovrà corrispondere ?

Su questo ultimo punto ci sono state indicazioni generiche che fanno ipotizzare la realizzazione di una piccola struttura ( 90/120 posti letto)  integrato con l’Ospedale di Lucca  con un ulteriore ridimensionamento organizzativo  ed operativo delle attività che attualmente vengono  svolte nei  due stabilimenti.

I cittadini non sono informati sui   parametri condivisi, ammesso che esistano, su cui verrà selezionato il sito dove  costruire il nuovo ospedale.   Gli  Amministratori locali non hanno saputo far meglio che dare  una delega  ad una Commissione tecnica -politica  che a livello regionale lavori ( che già lavora) per formulare una proposta.  Con la motivazione che senza un accordo la Regione non investirà le risorse necessarie per la costruzione.  La decisione della Commissione, una volta resa pubblica, difficilmente potrà essere modificata è quindi  inappellabile e l’eventuale dissenso di una parte consistente della Valle potrebbe ottenere il risultato di  far saltare il finanziamento, addossandosene   la   responsabilità.  Anche  a me sembra difficile se non impossibile modificare una proposta assunta dalla Commissione regionale ed inserita nel Piano Sanitario Regionale  su delega dei sindaci della Valle.

Sarebbe interessante conoscere le argomentazioni, considerati gli interventi  fatti sui due stabilimenti e quelli che ancora necessariamente si dovranno fare,  che li fanno ritenere inappropriati entrambi e quale sarà il loro futuro utilizzo.

Sembra che la politica, non essendo   in grado di decidere  tra le due strutture, ne proponga una nuova, con l’obbiettivo, non dichiarato ma abbastanza palese, di penalizzare ancora una volta l’area montana  politicamente e socialmente più debole e non di scegliere la soluzione più logica e giusta nei confronti dei cittadini a cui è destinato il servizio.

A mio parere la risoluzione dei problemi della Valle, non sta necessariamente nella costruzione di nuova struttura, ma dalla qualità e quantità dei servizi, che possono essere erogati con costi ragionevoli,   anche nelle vecchie sedi, purchè si facciano le scelte necessarie (es. Una sola sala operatoria) . Il nuovo modello organizzativo degli Ospedali dovrebbe agevolare questa soluzione.

Comunque se davvero si ritiene importante costruire un nuovo Presidio Ospedaliero sono perfettamente d’accordo per la scelta della sua ubicazione con alcuni  parametri pensati , attraverso un largo confronto,  da  alcune associazioni di volontariato della Garfagnana , che presto  saranno  resi disponibile a tutti i soggetti interessati ed ai cittadini. Parametri che sinteticamente anticipo e che fanno capo alla orografia, alla sismicità  della Valle ed alla distanza di parte della popolazione dalla tempistica  che il SSR deve garantire negli interventi in regime di emergenza-urgenza.

Luigi Grassi

PS Chi scrive, per la funzione di Sindaco  che svolgeva all’epoca ( anno 1995)  alla scadenza del mandato  ha dovuto, congiuntamente  al C.S. Raffaelle  Faillace, assumersi la responsabilità di  far demolire l’ultimo piano della parte vecchia dell’Ospedale in quanto non adeguabile alla normativa sismica. La Regione allora ci disse che le uniche risorse   disponibili per le strutture erano quelli destinati al risanamento sismico, nessun nuovo Ospedale all’orizzonte per cui o si procedeva o la struttura sarebbe stata dichiarata inagibile.

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