Si è tenuta stamani presso il tribunale di Lucca l’udienza per l’ammissione al Concordato, ma l’attesa decisione sull’accoglimento è slittata di altri venti giorni.
Al momento non sono state raggiunte le maggioranze richieste. I creditori avranno ancora 20 giorni di tempo per esprimere il loro parere. Decisivo a tale proposito sarà il parere degli istituti di credito.
La vicenda è in una fase delicata e complessa: infatti, qualora tale consenso dovesse mancare, il concordato sfocerebbe in una procedura concorsuale di tipo fallimentare, volta alla liquidazione dei beni aziendali (macchinari, attrezzature ecc.), che renderebbe di fatto impraticabile l’ipotesi di una ripresa dell’attività e il subentro di nuovi imprenditori. Insomma, se non ci sarà il concordato preventivo non potrà nemmeno essere avviata la fase sperimentale di ripresa dei lavori sotto la New.Co che dovrebbe consentire dopo sei mesi l’ingresso del nuovo gruppo che intenderebbe rilevare il Corsonna e che è stato individuato nei mesi scorsi grazie alla task force sulle crisi aziendali della Regione Toscana.
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