L’Italia si trova attualmente in una sorta di “palude barica” ovvero in una situazione dove né le correnti perturbate atlantiche, né l’alta pressione, riescono ad imporsi in maniera netta e definitiva. Attualmente registriamo valori pressori di 1014 hpa, valore che dimostra la debolezza dell’anticiclone che ci sta interessando (un’alta pressione forte si attesta sui 1024 – 1030 hpa) e che non riuscirà ad impedire la formazione di addensamenti pomeridiani, anche intensi in appennino, con locali precipitazioni.

L’avanzata da ovest di un fronte atlantico, destinato ad interessare maggiormente l’Europa centrale, le Alpi e parte del nord Italia, determinerà un rinforzo dei venti, dapprima da sud ovest e successivamente (da martedì prossimo) da grecale. Avremo un passaggio di nubi alte tra sabato e domenica, probabilmente senza fenomeni ma con un nuovo rimescolamento dell’aria che farà perdere qualche grado alle temperature, sopratutto nei valori massimi ed a partire dai primi giorni della prossima settimana.

A seguire l’anticiclone delle Azzorre sembra voler fare uno scatto d’orgoglio ed andare a tranquillizzare la situazione almeno sino a Ferragosto.

Venerdì 5 agosto: cielo sereno in mattinata con aumento delle nubi cumuliformi, sopratutto in appennino, con locali brevi rovesci o temporali non esclusi. Miglioramento in serata. Temperature senza variazioni di rilievo.

Sabato 6 – Domenica 7 agosto: giornate nel complesso tranquille con passaggio di nubi stratificate ed addensamenti temporaneamente più intensi alternati a nuove schiarite. Temperature senza grandi variazioni, venti moderati da sud-est.

David Sesto