Crisi ALCE di Fornoli. Stato di mobilitazione, con scioperi e iniziative per dare la massima visibilità alla vertenza, che saranno decise e coordinate a livello aziendale dalla RSU. Lo annunciano i sindacati al termine dell’assemblea svoltasi nei giorni scorsi. Dalla rappresentanza sindacale unitaria dell’azienda ALCE di Bagni di Lucca e dai sindacati di categoria SLC CGIL e FISTEL CISL riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato che riassume le richieste dei lavoratori:
Il giorno 5 agosto u.s., l’assemblea dei lavoratori dell’azienda Alce ha esaminato e discusso lo stato attuale della crisi aziendale che a distanza di oltre due anni non si è ancora conclusa. A oltre un anno dalla concessione dell’autorizzazione per la costruzione della nuova centrale termica a legno vergine, la New.Co che deve realizzare l’opera non è stata ancora costituita. L’avvio di nuove attività imprenditoriali nell’area ex cartiera stanno incontrando difficoltà, una per il mancato sostegno delle banche nonostante le garanzie che FIDI Toscana mette a disposizione, l’altra per il ritardo appunto nella costituzione della New.Co. e alla conseguente individuazione degli spazi non interessati dalla centrale. Attualmente la maggior parte dei lavoratori è impegnata nella produzione del tannino, produzione che comunque non ha la caratteristica della continuità produttiva, ma una parte continua a trovarsi in cassa integrazione a zero ore.
L’assemblea dei lavoratori Alce conferma l’apprezzamento per quanto fatto fino ad ora dalle Istituzioni, e le invita a continuare con lo stesso impegno a sostenerli in questa vertenza.
Ma in particolare l’assemblea, chiede alla proprietà Alce di chiudere le trattative in corso con i soggetti interessati alla costituzione della New.Co e di farlo presto. Infatti, l’Assemblea considera le motivazioni riportate dall’azienda nell’ultimo incontro tenutosi in Provincia il 25 luglio u.s., per motivare il ritardo, poco credibili e soprattutto contraddittorie con quanto l’azienda aveva dichiarato sui tempi necessari alla costituzione della New.Co., sempre in Provincia lo scorso mese di febbraio. Entro giugno disse allora! Mentre oggi non è in grado di fornire una tempistica certa! In tanto il tempo passa e gli ammortizzatori sociali non sono a tempo indeterminato!
Pertanto si richiede all’azienda: di farla finita con una trattativa che ormai sembra durare ancora, solo per farle ottenere condizioni economiche più vantaggiose e di costituire la New.Co; di presentare immediatamente dopo il progetto industriale definitivo per il ricorso alla C.I.G.S. per riconversione industriale; di riconoscere nel frattempo una integrazione al reddito dei lavoratori sospesi in C.I.G. a zero ore.
A sostegno delle richieste l’assemblea ha deciso lo stato di mobilitazione, con scioperi e iniziative per dare la massima visibilità alla vertenza, che saranno decise e coordinate a livello aziendale dalla RSU
RSU ALCE . SLC CGIL . FISTel C
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