Avanti, tamarri!

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L’altra sera passeggiando fra i canali tv ho scoperto che una nuova frontiera interstellare era stata varcata. Non so se avete visto, violentandovi, una puntata di Tamarreide. L’eroica Italia1, dopo Wild, Invincibili e Plastik, ci propone un gruppo di otto tamarri che affronta il mondo che lo circonda. L’approccio, mi viene da pensare, è quello scientifico dell’osservazione: più che docufiction direi documentario documentario. Non vedo altra possibilità e spiegazione. E il Codacons ha già chiesto a gran voce la sospensione del programma.

Con Plastik ho dovuto dribblare i vari promo mandati in onda a qualsiasi ora del giorno, anche nel pomeriggio e fra i cartoni dei bambini, per evitare a mia figlia che ha sei anni di chiedermi continuamente spiegazioni sulla bimba sirena, i gemelli parassiti attaccati per varie parti, la bambina dea con otto gambe, donne gatto dopo sei/settecento interventi di chirurgia plastica.

Con tamarreide, scusate ma la maiuscola non me la sento, siamo ben oltre. Intanto la dignità di questi ragazzi buttati in televisione: sono sottotitolati in italiano. Dico. Sotto ti to la ti. E anche i sottotitoli, forse per non contravvenire all’idioma tamarro, a volte mi sono sembrati un tantino azzardati, tipo Io la mattina mi alzai per andare in campagna tutti i giorni….

Comunque. Fra scene varie di liti fra ragazzi e ragazze, fra ragazze e ragazze e fra ragazzi e ragazzi non si riesce a capire molto. Il tutto è poi coperto da una sequela di bip per non farci sentire imprecazioni e parolacce e diciamocelo, il filo del discorso, già poco chiaro, si smarrisce facilmente. O forse anche perché salto su altri canali. Non resisto, ci torno. Riesco a capire dai sottotitoli che in quattro, due coppie, sono entrati in una villa credendo di commettere un reato, invece era tutto organizzato, hanno cercato le camere da letto e oplà, via con le danze. Al pubblico il tutto è reso romantico dall’effetto sfocato tipo matrimonio. La cosa più bella è poi il lord tamarro che commenta, e traduco: siamo stati bene, eccitati dalla situazione, abbiamo fatto palestra, addominali e flessioni. Che garbo. Miss tamarra invece commenta: oh, che abbiamo fatto di male, i giovani d’oggi sono così, anche peggio. Rabbrividisco. Tant’è, io pensavo che i giovani fossero quelli che hanno fatto passare i referendum, i ricercatori, la parte migliore del paese, per dirla a Brunetta. Invece. Povera Italia. Qualcuno ci, e la, salvi.

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