Si avvicina la ricorrenza del 25 aprile e nei comuni della Media Valle rimane forte l’attesa e la speranza circa l’arrivo di notizie positive in merito all’attribuzione della medaglia d’oro al valor civile per il contributo offerto alla Resistenza dalle popolazioni e dai paesi di Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Coreglia e Fabbriche.
La vicenda prende il via lo scorso anno quando il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, conferì la medaglia d’oro ai comuni della Garfagnana. Se grande fu la soddisfazione di tutti per questo doveroso tributo che il Capo dello Stato attribuì ai sedici comuni garfagnini, l’esclusione dei cinque comuni della Media Valle suscitò comprensibile amarezza e disappunto fra i cittadini di quest’area. Di assoluto rilievo fu infatti il contributo offerto per la Resistenza dalle nostre genti: questi territori furono attraversati dalla Linea Gotica con le popolazioni oggetto di durissimi rastrellamenti, forte fu la presenza partigiana e pesantissimo il prezzo pagato da questi territori anche in termini di vittime civili. E’ in Media Valle poi, e più precisamente a Sommocolonia, nel comune di Barga, che si tenne il 26 dicembre del 1944, la più cruenta battaglia dell’intero territorio, dove persero la vita oltre cento persone tra civili, militari e partigiani.
La questione è tornata in auge recentemente in occasione della visita del neo prefetto di Lucca ai Sindaci ed al territorio della Comunità Montana della Media Valle.
E’ stato lo stesso presidente dell’Ente montano, Nicola Boggi, che proprio nella primavera dello scorso anno scrisse al Presidente della Repubblica per presentare la richiesta dei comuni della Media Valle, a rivolgere anche al Prefetto un appello affinché potesse attivarsi per seguire l’iter della vicenda verso degli uffici preposti della Presidenza della Repubblica. Ad oggi, dopo una richiesta avanzata dagli uffici della Presidenza, i cinque comuni hanno completato e trasmesso la documentazione richiesta relativa agli avvenimenti legati al conflitto bellico ed alla Resistenza e rimangono in attesa che questa vicenda possa concludersi positivamente. Il Prefetto ha garantito tutto il suo interessamento per velocizzare il più possibile la pratica.
Non sarà probabilmente per questo 25 aprile visto che ormai siamo a ridosso di questo importante appuntamento, ma l’auspicio è che sia la ricorrenza del 2012 quella nella quale verrà finalmente messa una toppa a questa vicenda permettendo di sottolineare quindi che la storia di questi territori durante l’ultimo conflitto mondiale (come ricordava Boggi nella lettera da lui trasmessa al Presidente Napolitano): “….ha un’unica radice ed un solo svolgimento. E’ la storia di una Valle, formata da ventuno Comuni, oggi suddivisa in due Comunità Montane, ma unica nella sua gente che, senza distinzione, ha saputo affrontare con dignità e coraggio le avversità della guerra”
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