“Gli enti locali devono essere le istituzioni capofila nel saper gestire e tutelare il proprio territorio con regolamenti idonei e dall’altra parte il governo non dovrebbe attuare condoni come unica politica di sanatoria”.Questa è la posizione del coordinatore Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà della Valle del Serchio, Beppe Rava, a seguito dei susseguirsi degli smottamenti e degli eventi franosi in genere che da tempo affliggono il territorio locale che stimola le amministrazioni locali e provinciali a prendersi le proprie responsabilità. “Ben sapendo – continua Rava – che i fondi provenienti dal governo negli ultimi anni si sono ridotti, siamo convinti che comunque spetti alle istituzioni locali, a partire dai comuni, province e regioni, nel saperli gestire in serie politiche di prevenzione che riescano a far fronte alle eventuali calamità. Calamità che dovrebbero avere un tratto di eccezionalità, invece che di quasi annualità come ultimamente troppo spesso accade”.
A dar manforte alla tesi di Rava anche Lorenzo Borghesi e Costanza Maria Forli, giovani iscritti del circolo SEL che affermano: “Gli ultimi eventi natalizi come le frane del Sillico (Pieve Fosciana), Montebono (Barga), San Pellegrinetto (Vergemoli), Dalli (Sillano) che hanno costretto le popolazioni a parziale isolamento ed a innumerevoli disagi, sono solo degli esempi che sembrano ricalcare pari, pari gli eventi alluvionali di un anno fa”.
Nell’argomentazione del Circolo Sinistra Ecologia e Libertà della Valle del Serchio c’è un discorso più ampio di cura del territorio e in special modo dei boschi che spesso, secondo SEL, sono lasciati all’incuria che poi provoca dissesto idrogeologico.
“Ed a questo proposito – dice Rava insieme a Borghesi e Forli – i piccoli impianti a biomasse comunali, da non confondere con grandi impianti industriali (tipo ALCE), posso servire con la raccolta della legna, effettuando le pulizie dei boschi e dei versanti che attualmente risultano abbandonati”.
“Un altra proposta positiva per la cura del territorio a nostro avviso – continua Rava – è la norma che sarà inserita nel futuro regolamento urbanistico del comune di Barga, dove per la zona collinare e di montagna i proprietari di nuove e vecchie abitazioni dovranno avere l’obbligo di residenza per almeno 20 anni, e la manutenzione del territorio circostante”.
Il neonato circolo SEL della Valle del Serchio, che si è costituito lo scorso ottobre, fra le sue attività ha in programma l’organizzazione di incontri su temi ambientali, fra i quali la presentazione di uno studio sulle variazione climatiche e la piovosità della Valle del Serchio negli ultimi 15 anni circa, effettuati da ricercatori del CNR finanziati dall’Università Australiana.
In futuro sono in programma anche altri incontri su comfort abitativo, l’efficienza energetica e la conseguente tutela del clima.
Circolo Sinistra Ecologia e Libertà Valle del Serchio
Per maggiori informazioni: sel.valledelserchio@gmail.com – facebook: Sel valle del serchio
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