Dopo attenta valutazione, interveniamo sulla vicenda dell’Ospedale unico della Valle del Serchio.E’ perlomeno singolare che la quasi totalità degli esponenti politici del centro-sinistra si sia improvvisamente convertita all’idea dell’Ospedale Unico della Valle del Serchio. Ricordiamo che non più di un anno e mezzo-due anni fa erano in pratica tutti compattamente contrari e fautori del completamento del Piano Rossi.
Tra questi anche sindaco, assessori, consiglieri, rappresentanti alla Comunità Montana della Valle del Serchio e consiglieri provinciali di Barga aderenti all’area del centro sinistra. Mozioni, interventi del centro-destra dell’epoca, a favore di questa soluzione, venivano regolarmente respinti con dileggi e accuse di volere la chiusura dell’ospedale di Barga. Chi non ricorda l’espressione di “un corpo con due gambe” cara al sindaco Umberto Sereni strenuo difensore dell’Ospedale di Barga sulla cui difesa costruì almeno la prima delle sue elezioni? Ora proprio il suo figlio diletto lo tradisce. Non ci stupiremmo di sentirgli dire “tu quoque Marce fili mi” parafrasando la frase che Cesare disse a Bruto al momento dell’assassinio.
Povero Umberto! Quanti congiurati! e insieme a lui i vari Giovannetti, Remaschi, Pellegrinotti, Campani, Nardini.
Ma ci stupiamo ancora di più del fatto che fino a ieri l’altro tutti e ripetiamo tutti gli esponenti del centro sinistra hanno giurato e spergiurato che tutto andava bene, che le risposte del sistema sanitario non solo erano buone, ma ottime (a tal proposito ricordiamo il consiglio comunale straordinario tenutosi a Barga il 28 Aprile 2010 e l’incontro promosso dallo SPI qualche settimana fa a Piazza al Serchio, per citare i più recenti).
La domanda sorge spontanea. Ma se tutto va bene, se la risposta all’emergenza-urgenza è adeguata e tempestiva, se la diagnostica ad esempio della radiologia è in linea con le attese, se i reparti di degenza rispondono correttamente alle istanze di ricovero, che bisogno c’è di fare un nuovo ospedale?
Vorremmo ricordare che il famoso piano Rossi è già costato circa 15 milioni di euro a cui se ne debbono aggiungere altri 5 circa per altri interventi, tutto denaro dei contribuenti che corrispondono a circa 1/4 della cifra necessaria a costruire il nuovo ospedale, nuovo ospedale che ce lo dovremo conquistare considerata la situazione finanziaria della Regione Toscana così brava, così efficiente, così da prendere ad esempio a livello nazionale che non si è accorta di un buco, ma che diciamo, di una voragine da 120-140 milioni di euro della USL di Massa, più tutta una serie di altri piccoli “buchetti” che stanno emergendo ogni giorno di più nei bilanci di varie USL. Si ha l’impressione che il buon Tanzi della Parmalat sia stato l’unico maneggione a lasciarci qualche penna.
Come dovremmo etichettare questi episodi? “falso in bilancio”, “omesso controllo”, “abuso d’ufficio” ?
Vedremo i risultati di tutto ciò.
Il Gruppo di opposizione del Comune di Barga Spazio Libero
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