Egregio Direttore,lo scorso mese di agosto ho avuto modo di constatare l’efficienza, la professionalità e soprattutto la grande empatia che anima tutto il personale dell’unità operativa di Recupero e Rieducazione Funzionale dell’ospedale San Francesco di Barga diretta dal dott. Ivano Maci. Rientrata a Milano, appena mi è stato possibile avendo un figlio paralizzato, mi sono messa al computer e ho scritto a diversi giornali compresi quelli della Toscana esternando la mia sorpresa e soddisfazione per il trattamento avuto. Ebbene le notizie buone non sono recepite; nessuno ha ripreso la mia lettera. Non credo sia molto onesto non dare a Cesare ciò che è di Cesare.
Quando le persone addette a mansioni delicate quali l’assistenza ai malati privi di autonomia la svolgono con amore anziché come mestiere è giusto che i lettori lo sappiano. Presso il reparto di Riabilitazione di Barga abbiamo trovato operatori che mettono al primo posto la persone, i loro problemi e le loro necessità e di questo vorrei ringraziare tutto lo staff medico, i fisioterapisti e gli infermieri.
Spero, almeno da parte Sua, di avere un riscontro positivo.
Molto cordialmente e Buon Natale a tutta la redazione.
Grazie.
Maria Picchio Richiedei (Pero – Milano)
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