È stata inaugurata sabato 23 ottobre la terza edizione di GalliArt, rassegna di arte contemporanea che riunisce in diversi punti del centro della vicina Gallicano un’ottima selezione di opere di artisti della zona, ma anche provenienti da realtà ben più lontane e differenti.Venti gli artisti in mostra con lavori di grande suggestione, che spaziano dalla pittura alla scultura, alla fotografia, suddivisi in una sorta di percorso tematico che crea anche un percorso fisico tra gli spazi espositivi, il tutto promosso con passione dall’assessorato alla cultura della prof.ssa Loretta Mazzanti e dal sindaco Maria Stella Adami e organizzato da un nucleo davvero affiatato di artisti.Partendo proprio dai “fondatori”, si entra in “Strade”, l’insieme di opere allestite presso la sala consiliare del comune, dove espongono lo scultore Mario Bargero (sua “la Vedetta” installata sulla terrazza intitolata a Don Piero Giannini a Barga), Sergio Fini, pittore fornacino “dell’emozione”, Rosalba Maccianti, scultrice che appena quest’estate ha esposto a Barga, Michael Cartwright e Shona Nunan, il lucchese Pietro Soriani, più volte ospite delle gallerie barghigiane. A fianco a loro, anche le opere della scultrice Sara Massocco e le tele “favolose” di Gianfalco Masini.
GalliArt, arte contemporanea in mostra a Gallicano
Appena fuori dal palazzo comunale, in piazza del Popolo e Piazza S. Giovanni, si trova invece l’”Armonia”, data dalle sculture di Franco Pegonzi, presente con un enorme e colorato omaggio a Madame Butterfly e Giuseppe del Debbio con sculture in bronzo come uscite da emozioni o sogni; proseguendo verso il vicino convento delle Suore Oblate dello Spirito Santo si trovano invece i lavori di Theike e Luciano Valensin, entrambi con opere dagli infiniti particolari su cui riflettere, mentre al capo opposto del percorso sono in mostra, nella sezione “Raccolgo” il barghigiano Fabrizio Gianni, con quadri dai temi forse nuovi confronto alla produzione passata, ma sempre di grande emozione e Ilaria Bernardi, che crea attraverso stratificazioni di carte e colori bellissimi lavori polimaterici.
Ultima tappa, ma solo per regalare loro più spazio, i giovani di “Di Nuovo…” esposti presso la sala Guazzelli, luogo dove avverranno anche incontri con gli artisti o tematici e video proiezioni durante le due settimane di GalliArt.
Sulle pareti fanno bella mostra di se le opere di artisti promettenti come Silvia Masini e Lucia Pedri, oniriche e sognanti, i lavori del barghigiano Nicola Salotti con tele astratte sviluppate e animate dall’inconscio, le xilografie di Laura Lencioni, che incide su legno trovando sfumature magiche, le sculture essenziali, primordiali di Massimiliano Rossomando e le fotografie di Samuele Piccoli, realizzate con la tecnica primigenia della stenoscopia, impressionando cioè la pellicola solo attraverso un foro, senza “marchingegni” moderni.
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