Moscardini (Protezione Civile): “Ecco come sarà l’esercitazione che simulerà un grande sisma in Valle del Serchio”

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”L’auspicio è che la grande esercitazione internazionale di Protezione civile prevista in Garfagnana in autunno porti all’elaborazione di un modello d’intervento utile per tutta la popolazione italiana esportabile anche in Europa”. Così Piero Moscardini, braccio destro di Bertolaso nel Dipartimento di Protezione Civile, referente dell’area della provincia di Lucca per l’organizzazione dell’esercitazione EU Terex 2010 (Tuscany Earthquake Relif Exercise), la grande mobilitazione con la simulazione di un terremoto in Garfagnana e Lunigiana, con il coinvolgimento di numerosi soggetti istituzionali.
Lo ha detto lunedì sera a Barga, durante un incontro con le associazioni di volontariato e al termine di una visita effettuata, con l’assessore alla protezione civile di Barga, Pietro Onesti e con altri funzionari del Dipartimento, nel territorio di Barga che sarà direttamente interessato all’esercitazione, finanziata dall’Unione Europea con oltre 800 mila euro ed organizzata insieme al Dipartimento nazionale di protezione civile con il coinvolgimento dei comuni di tutta la Garfagnana e la Lunigiana; passando per le Prefetture, la Regione Toscana, le Province di Lucca, Massa Carrara, Pisa e Pistoia, la protezione civile locale, le associazioni di volontariato. Ma cercando di stabilire anche un “gemellaggio” di collaborazione con le provincie e le regioni confinanti.
Lo scenario previsto è quello di un grosso terremoto nell’area settentrionale della Regione Toscana, con particolare riferimento a Garfagnana e Media Valle dove sarà ipotizzato uno scenario uguale al terremoto distruttivo che qui si ebbe nel 1920. L’esercitazione si terrà dal 24 al 28 novembre e parteciperanno al Core Group, al gruppo dei soccorsi, con esperti e moduli, 200 soccorritori provenienti dalle Protezioni Civili di Francia, Slovenia, Croazia, Austria e Federazione Russa e sarà presente un osservatore per ciascuno dei restanti 27 stati europei. Saranno poi coinvolti i Vigili del Fuoco e le organizzazioni della Protezione Civile, volontari compresi, di diverse regioni italiane
“Scopo dell’esercitazione – come ha spiegato Moscardini, giunto a Barga insieme ad altri funzionari del Dipartimento – è pianificare fin nel dettaglio il rischio sismico in Garfagnana e rafforzare l’efficacia nella risposta ai disastri testando i modelli di intervento al fine di ridurre i tempi di spiegamento delle squadre S.a.R (Ricerca e soccorso) europee, e accelerare il processo decisionale a livello centrale e locale, nonché a livello europeo”.
“Non un gioco o una parata – ha detto ancora – ma una prova di notevole importanza per testare sul campo tutta la macchina organizzativa e soprattutto per individuare eventuali falle da risolvere e garantire a questa area, in caso di forte sisma, una risposta il più possibile mirata e veloce”.
Per questo saranno simulate le situazioni più difficili con i soccorritori che per giungere sul territorio dovranno affrontare anche problematiche di strade interrotte, ponti distrutti, ferrovia danneggiata e situazioni metereologiche avverse. In Garfagnana si arriverà attraverso strade improvvisate e secondarie e verrà utilizzato dai soccorsi anche il treno.
Barga sarà una delle zone maggiormente interessate dall’esercitazione; qui si sta lavorando ad un piano di evacuazione di emergenza che dovrebbe coinvolgere oltre 100 abitanti volontari del centro storico che saranno poi ospitati per un giorno nelle strutture apposite e nei campi che saranno allestiti in Versilia. A Fornaci di Barga le squadre di soccorso saranno impegnate in una delle tre “working area” dell’esercitazione, nella ricerca e recupero di persone lavorando sulle vere macerie della ex scuola materna che sarà abbattuta per l’occasione. Stesse operazioni si terranno a Sillano e Camporgiano. A Castelnuovo si troverà uno dei nuclei avanzati dei soccorritori che risiederanno presso la tensostruttura e lo stadio dove saranno allestiti anche i punti medici avanzati.
A Lucca la grandissima area di concentramento dei soccorsi che arriveranno dall’estero e da tutta Italia. Coinvolta tra le altre anche la provincia di Pisa dove atterreranno i soccorsi aerei tra i quali un Ilyuscin della protezione civile russa.
Ai Comuni ed agli altri enti locali Moscardini ha pregato di organizzare anche altre situazioni e problematiche dove verificare la risposta dei soccorsi; attività che riguarderanno soprattutto i centri storici e le frazioni più disagiate; quelle aree più difficili dopo un grande sisma.
Verranno testati anche i sistemi di organizzazione della viabilità (in quei giorni sarà difficile circolare in Garfagnana perché la priorità del traffico sarà per i soccorsi), ma anche la risposta dei soccorsi sanitari del 118.
Il giorno 25 novembre è prevista anche l’evacuazione di tutte le scuole presenti in provincia di Lucca.

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