Il Comitato Etico Locale (CEL) dell’Azienda USL 2 di Lucca dedicherà il prossimo approfondimento, in programma martedì 21 settembre 2010 alle 16.15, presso l’aula della palazzina Ex ONMI (Piazza della Concordia, 12) al delicato tema del “Trattamento sanitario alla fine della vita: aspetti etici”.Come consuetudine il Comitato dedica particolare attenzione ad argomenti di particolare interesse e attualità. Gli approfondimenti prevedono una relazione iniziale da parte di un componente del Comitato seguita da un dibattito in cui possono essere presentate domande al relatore o semplicemente esposti pareri diversi. La relazione per questo incontro è affidata al dottor Alessandro Melosi, medico, che per anni ha lavorato in Oncologia ad ha vissuto e continua a vivere nelle pratica quotidiana ogni aspetto del tema dell’approfondimento. Componente del CEL dal 2009 ha proposto questo tema di forte attualità per favorire una riflessione nei componenti del comitato, negli
operatori sanitari e nella popolazione.
I progressi della scienza e della tecnica medica hanno offerto molte possibilità diagnostiche e terapeutiche che hanno notevolmente aumentato le chance di trattamento alla fine della vita. L’aumento delle possibilità di trattamento ha aperto però alcuni punti di conflitto etico. Accanimento terapeutico, giusto utilizzo delle risorse, rispetto delle dignità umana, relazione fra sanitari e pazienti, relazione fra sanitari e familiari, immagine mediatica della sanità, convinzioni etiche, precetti religiosi e molto altro, rendono difficile ogni scelta di fine vita.
Il tentativo (tipicamente italiano) di risolvere le questioni con una normativa specifica non trova attualmente una adeguata convergenza di vedute per l’emanazione di una legislazione in materia.
I cambiamenti introdotti dal progresso scientifico e tecnologico si dovranno necessariamente accompagnare ad una evoluzione etica che può essere facilitata da momenti di riflessione interdisciplinari.
Per questi motivi il dottor Sergio Ardis, coordinatore del CEL di Lucca, ricorda che tutti questi approfondimenti sono dibattiti aperti al pubblico, per discutere insieme argomenti di particolare attualità o interesse bioetico. Questo incontro è utile – oltre che per tutti i sanitari di ogni professionalità (medici, infermieri, operatori delle professioni sanitarie) – anche per volontari ospedalieri e volontari dei servizi sanitari in genere.
Un invito particolare è rivolto agli insegnanti che possono trarre spunti di riflessione per il lavoro di crescita culturale della comunità che svolgono costantemente in ambito scolastico.
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