Ospedale unico in Media Valle. Da ormai diverse settimane quella che un tempo veniva considerata una ipotesi remota, soprattutto tra le forze del centro sinistra ancorate invece al rispetto del piano Rossi ed al processo di accreditamento ed integrazione dei due presidi esistenti, sembra divenuta un’idea condivisa da tutti. Le parole a sostegno dell’ospedale unico venute nelle settimane scorse dal consigliere regionale Marco Remaschi (PD), presidente della IV Commissione Sanità, sono state forse la migliore cartina tornasole del vento che è cambiato.Ma adesso si apre una fase abbastanza delicata ed il rischio e che riprendano, come negli anni ’90, guerre tra alta e bassa Valle del Serchio legate soprattutto all’ipotetico luogo che dovrebbe ospitare il nuovo presidio. Da Castelnuovo si annuncia già la presentazione di un piano e sicuramente non mancheranno discussioni e polemiche.E a Barga che cosa se ne
pensa? Soprattutto che ne pensa il sindaco Marco Bonini, PD come Remaschi anche lui, che ha sempre sostenuto, l’integrazione tra i due presidi?
Ce ne parla lui stesso in questa intervista.
Anche lei adesso pensa che sia giusto arrivare all’ospedale unico in Valle del Serchio?
“L’ospedale unico è una cosa su cui tutti siamo d’accordo alla fine perché vorrebbe dire avere una struttura funzionale e moderna per la Valle, ma io sono perché non ci siano fughe in avanti. Non corriamo troppo. I passi vanno fatti ben calibrati e vedremo passo dopo passo se sarà possibile arrivare a questo. Insomma dico no a fughe in avanti e lo dico a tutti. Lo dico a noi della Media valle e lo dico ai comuni della Garfagnana. Nessuna fuga sulla localizzazione dell’ospedale e no a piani preconfezionati. Ci vorrà il supporto tecnico della Regione dopo il sì della conferenza dei sindaci. E’ chiaro che la discussione importante sarà sulla localizzazione e per questo dobbiamo assolutamente affidarci all’aiuto della Regione che dovrà stabilire la posizione più logica. Un passaggio che dovrà essere preceduto dal sì della Conferenza dei sindaci all’ipotesi di un ospedale unico. Prima di questo è bene che tutti, nessuno escluso, si diano una regolata”.
Castelnuovo però avrebbe già un piano pronto…
Lo ripeto. Non ci impelaghiamo su guerre sulle localizzazione e su piani preconfezionati. Lasciamo che questo casomai, dopo che la conferenza del sindaci si sarà espressa per l’ospedale unico, lo decida con i propri tecnici e le proprie analisi la Regione Toscana. Questo secondo noi lo dovrà dire la Regione che chiaramente valuterà l’ipotesi di localizzazione più baricentrica della valle.
Ma anche se ci sono i numeri per andare a creare una struttura che potrà essere utilizzata dai 60 mila abitanti dell’intera valle del Serchio. Da Borgo a Mozzano fino all’alta Garfagnana.
Comunque il vento è davvero cambiato?
Lasciamo che sia la Conferenza dei sindaci a decidere su ospedale unico o meno. Non acceleriamo i tempi. E comunque sia, anche se ospedale unico sarà, ci vorranno anni. Nel frattempo bisogna vigilare su quanto fatto in questi anni con il Piano Rossi che, lo ribadisco, è stato estremamente positivo e ci ha portato due strutture funzionali e che rispondono alle esigenze della popolazione.
Lavoriamo quindi su quello che abbiamo e risolviamo i problemi attuali che rispondono soprattutto a profonde carenze di organico che l’Azienda deve assolutamente risolvere nelle due strutture.
Cioè?
Ci sono situazioni dove la mancanza di personale non permette appieno di avere servizi adeguati e liste di attesa accettabili. Queste cose l’ASL 2 le deve risolvere con finanziamenti adeguati che rafforzino gli organici.
In questa fase rivolgo quindi un forte appello all’azienda perché vengano reperiti i finanziamenti che servono per avere personale numericamente non carente.
Lavoriamo intanto, tutti noi, su questo.”
Intanto sul nostro sito va avanti il sondaggio su chi è favorevole o contro l’iospedale unico in Valle del Serchio. Abbiamo anche indicato nel sondaggio tre localizzazioni possibili. Per il momento il 72% è a favore del nuovo ospedale unico. Per il 41% è da realizzare a Barga; per il 31% a Gallicano. Contrario a questa ipotesi è il 26% di coloro che hanno preso parte al sondaggio.
Tag: bonini, intervista, ospedale unico, sanità, sindaco
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