Continua il dibattito sulla mancata approvazione dell’ordine del giorno proposto da UNCEM da parte del gruppo consiliare Spazio Libero.Dopo la critica inviata a mezzo stampa dal Sindaco Bonini, che accusa il gruppo di Bartolomei di aver “perso un’occasione” per proteggere il nostro territorio, questa mattina anche il capogruppo di Spazio Libero dice la sua dalle colonne de La Nazione. Siccome l’attacco di Bonini era stato pubblicato anche sul nostro sito, provvediamo a riportare, per correttezza, la replica apparsa sul giornale, visto che Bartolomei non ci ha tenuto in considerazione per la risposta che è stata inviata solo a La Nazione: “Chi non è d’accordo sulla gestione locale di deleghe importanti come l’agricoltura, forestazione, demanio e altre? Quello su cui non siamo d’accordo è il modo con cui si è andati avanti fino a ora e che ha portato a quello che viene chiamato il “poltronificio” con una moltitudine di enti in cui trovano spazio e potere tutta una serie di politici spesso da ricollocare in qualche modo.”
Contrario dunque non alla finalità dell’ordine del giorno ma piuttosto alla modalità con cui dovrebbe essere portato avanti, ossia, per mezzo di un meccanismo che sempre secondo Bartolomei “Ha portato più di mezzo milione di persone nel nostro paese a vivere più o meno di politica. Una larga parte di cittadini ne ha le tasche piene e vuole che la situazione cambi: non ci possiamo più permettere di foraggiare questo tipo di organizzazione. Ed è quello su cui il governo deve intervenire, in quanto espressione del libero voto del popolo”.
E conclude rafforzando la sua posizione: “Ognuno si occupi delle proprie deleghe e non influisca sulle decisioni, ripeto legittime, degli organismi costituzionali superiori. Non intendiamo fare da grancassa a documenti, posizioni che intendono mantenere lo status quo di un sistema che vuole mantenere le cose come stanno autoalimentandosi e autoreferenziandosi. I cittadini non hanno nulla da temere. Altri forse sì”
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