Ieri mattina è morto un ragazzo di 14 anni, Tommaso Cavorso, residente con la famiglia in una frazione di Vicchio di Mugello. Il ragazzo, amante del ciclismo, è stato investito da un furgoncino mentre seguiva i soliti allenamenti insieme ad alcuni suoi compagni di squadra della società sportiva Aquila, che ha sede a Ponte Ema, vicino a Firenze. Il gruppo si trovava sulla strada statale 67, nel tratto che costeggia la ferrovia, dove è avvenuta la tragedia.
Tommaso, rimasto lievemente isolato dal gruppo, è stato travolto da un furgoncino di proprietà di una Coperativa di servizi sociali e lavorativi che ha sede a Pontassieve. Secondo la ricostruzione dei fatti, eseguita dai carabinieri, il mezzo stava sorpassando nella corsia opposta, nella quale si trovavano i ragazzi: le condizioni di Tommaso si sono dimostrate subito molto gravi. Anche dopo l’intervento dell’elisoccorso ‘Pegaso’, che ha trasportato il giovane in ospedale, e l’estenuante lavoro dei medici il ragazzo ha perso la vita per un arresto cardiaco. Il dolore dei parenti e della squadra è grande. Marco Lapucci, direttore sportivo della squadra allievi dell’Aquila, ricorda il giovane con voce rotta dall’emozione “Un ragazzo sempre pacato e prudente, mai una parola fuori posto, disciplinato e sempre attento ad informarsi” Tommaso amava il ciclismo, aveva iniziato all’età di 12 anni, era stato protagonista di decine di gare ed ora ha perso la vita praticando la cosa che amava di più fare.
Ylenia Vesnaver
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