Verso l’ospedale unico in Valle del Serchio? La visita dell’assessore regionale alla sanità Daniela Scaramuccia alle strutture ospedaliere della Valle del Serchio avvenuta stamani prima a Barga e poi a Castelnuovo ha rilanciato un tema delicato che anche in questi giorni si sta dibattendo sulla stampa. Nessuna decisione, nessuna pronunziazione da parte della Regione in tal senso oggi, ma quello che è emerso dalla giornata ha sicuramente messo il sigillo su una trasversale convinzione che la strada da percorrere per il futuro degli ospedali in valle del Serchio sia proprio quello di creare un ospedale unico ex novo. Dopo l’intervento di mercoledì sulla stampa dell’ex sindaco
di Castelnuovo Sauro Bonaldi ha rilanciato l’argomento stamani a Barga, durante l’inaugurazione del nuovo centro trasfusionale, il presidente della IV Commissione regionale Sanità, Marco Remaschi e lo ha ripreso anche il sindaco di Castelnuovo Gaddo Gaddi durante la visita che a fine mattinata l’assessore regionale Scaramuccia ha effettuato anche presso il presidio ospedaliero garfagnino, dopo Barga. Tutti ne sono convinti: sono maturi i tempi per un ospedale unico.
Ma l’assessore regionale che ne pensa? Né pro, né contro. “Siamo disponibili a ragionare su questa possibilità, ma prima chiediamo alle istituzioni ed agli enti locali di fare un’attenta valutazione. Una verifica che si basi su profonde argomentazioni tecniche – ci ha detto – Ci vuole la volontà politica, ma una riorganizzazione si deve anche basare su effettivi riscontri positivi per l’utenza.”
Questo vuol dire, ha spiegato che la cosa più importante per un ospedale è che ci siano i pazienti, che risponda alle reali necessità della popolazione perché un ospedale che non lavora o che lavora poco di conseguenza depaupera anche le professionalità esistenti al suo interno ed impoverisce e rende meno efficaci i servizi. Meglio lasciare i due presidi esistenti o creare un ospedale unico allora? La riposta deve venire dalle istituzioni ha ribadito Scaramuccia; la regione per il momento più di così non è disposta a dire.
Sono state invece estremamente positive le valutazioni dell’assessore Scaramuccia riguardo i due ospedali. “Sono strutture moderne e funzionali – ha detto e soprattutto particolarmente accoglienti”. Parole particolarmente positive sono state espresse per la Riabilitazione di Barga, al termine della visita al reparto.
Altro argomento toccato la possibilità della chiusura del punto nascita di Barga, ipotesi di cui si discute da settimane. “Il punto nascita di Barga – ha dichiarato – supera le 500 nascite annuali sotto le quali si rischia la chiusura. Non c’è quindi la nostra intenzione di chiudere il reparto di Barga”.
L’assessore Scaramuccia era giunto in valle del Serchio soprattutto per inaugurare il nuovo centro trasfusionale dell’Ospedale San Francesco voluto nell’ambito del piano Rossi per meglio accogliere e servire i volontari che quotidianamente si rivolgono all’ospedale di Barga per donare sangue e plasma. L’obiettivo è adesso quello di crescere ancora numeri che sono già di eccellenza. A Barga le donazioni sono state nel 2009 ben 2721; altre 2323 all’ospedale di Castelnuovo. Nel territorio dell’azienda USL questo ha non poco contribuito a far sì che l’indice di donazione sia di 128 ogni 1000 abitanti (la media regionale è di 102) e che per questo l’azienda USL sia ai primi posti nel contributo all’autosufficienza regionale. Un argomento ripreso dall’assessore che ha elogiato l‘opera dei volontari della Media Valle del Serchio.
All’inaugurazione del centro trasfusionale sono intervenute diverse autorità a cominciare dal direttore regionale dell’ASL 2, Oreste Tavanti, il senatore Andrea Marcucci, il presidente della IV Commissione Marco Remaschi, il presidente dell’articolazione zonale della conferenza dei sindaci sulla sanità, Amerino Pieroni, il nostro sindaco Marco Bonini che hanno portato con i loro interventi il proprio contributo.
Il sindaco Marco Bonini ha peraltro sottolineato anche lo stato di ormai quasi completamento degli interventi del Piano Rossi per quanto riguarda gli ospedali della valle del Serchio soffermandfosi sui prossimi interventi che verranno realizzati a Barga (vedi la scheda).
Per il volontariato ed in particolare per l’attivo mondo dei donatori di sangue è intervenuto il presidente del raggruppamento zonale dei donatori ” Fratres” della Media Valle del Serchio, Luigi Bondielli del quale domani pubblicheremo l’intervento.
Tra i presenti anche il direttore del centro regionale sangue della Regione Toscana (che coordina tutte le attività dei centri trasfusionali presenti sul territorio), Simona Carli, il consigliere regionale Ardelio Pellegrinotti, il presidente della Comunità Montana della Media Valle, Nicola Boggi, i sindaci di Gallicano e di Molazzana.
IL NUOVO CENTRO TRASFUSIONALE
I nuovi locali della Sezione Trasfusionale di Barga, come quelli inaugurati nel 2005 a Castelnuovo Garfagnana, sono stati realizzati rispondendo ai requisiti per l’accreditamento delle strutture sanitarie; sono dotati di un’accogliente zona di attesa per i donatori e di un’ampia sala prelievi attrezzata con cinque poltrone per la donazione e tre separatori cellulari.
Questi ultimi sono apparecchiature altamente perfezionate che consentono di effettuare la donazione di plasma, la parte liquida del sangue, dalla quale si ricavano farmaci come albumina, immunoglobuline e fattori della coagulazione, e la donazione multipla di emocomponenti, che consiste nel raccogliere contemporaneamente due componenti del sangue, ad esempio globuli rossi + plasma o globuli rossi + piastrine.
Dal 2003 l’Unità Operativa di Medicina Trasfusionale -che comprende le strutture di Lucca, Barga e Castelnuovo – è dotata di un Sistema di Gestione per la Qualità, certificato in conformità alla Norma ISO 9001:2000, a garanzia della qualità dei prodotti e dei servizi che vengono erogati. Annualmente viene effettuata da parte dell’Ente Certificatore una verifica di sorveglianza sull’applicazione dei requisiti richiesti dalla normativa.
Sezione Trasfusionale di Barga | |||
Anno | 2008 | 2009 | 2010ni semestre |
sangue intero | 1789 | 1775 | 920 |
plasmaferesi | 672 | 705 | 380 |
donazione multicomponente | 261 | 241 | 73 |
TOTALE DONAZIONI | 2722 | 2721 | 1373 |
Sezione Trasfusionale di Castelnuovo Garfagnana | |||
Anno | 2008 | 2009 | 2010- I Semestre |
sangue intero | 1161 | 1189 | 610 |
plasmaferesi | 625 | 582 | 327 |
donazione multicomponente | 581 | 552 | 274 |
TOTALE DONAZIONI | 2367 | 2323 | 1211 |
Nelle tabelle sopra sono riportati i dati della raccolta delle due Sezioni: Barga e Castelnuovo Garfagnana.
Nel 2008 e nel 2009 le donazioni sono rimaste pressoché costanti.
Nel 1° semestre del 2010 si è riscontrato un aumento del numero delle donazioni del 4% rispetto al semestre corrispondente dell’anno precedente, dato superiore a quanto richiesto dalla programmazione regionale in merito al raggiungimento dell’autosufficenza regionale e nazionale.
Nel territorio dell’Azienda USL 2 l’indice di donazione ogni 1000 abitanti di età compresa tra i 18 e i 65, cioè il target per la donazione, è di 128 ed è il più alto di tutta la Regione (la media regionale è 102). Questo indice rappresenta un buon indicatore dell’attitudine di un territorio a donare.
Nel corso del 2009 sono state inviate 5289 unità di emocomponenti (pari a una compensazione economica di 847.178 Euro) ad altre Aziende della Regione. Questo conferma ancora l’Azienda USL 2 ai primi posti nel contributo all’autosufficienza regionale.
Tag: daniela, centro trasfusionale, fratres, sanità, ospedale di Barga, donazioni, assessore regionale, scaramuccia
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