Ancora una volta l’alcol e gli stupefacenti non perdonano: in un paese del Napoletano perdono la vita tre ragazzi a causa di un uomo, Gaetano Vitiello, ubriaco e sotto effetto di stupefacenti alla guida della propria auto. Nello scontro frontale tra le due macchine sopravvivono solo due persone: un diciassettenne e lo stesso Vitiello. Il ragazzo sopravvissuto è ricoverato sotto shock in ospedale e ne avrà per dieci giorni; intanto piangendo chiede notizie degli amici:
“Andavamo piano” dice il giovane “tornavamo da una serata in discoteca, nessuno di noi aveva bevuto proprio per evitare problemi. D’improvviso la macchina c’è venuta addosso, mi sono salvato solo perché stavo dall’altra parte e il corpo del mio amico mi ha protetto”. Ferito anche Vitiello che è stato ricoverato all’ospedale di Giugliano e ne avrà per 20 giorni e si giustifica dicendo “Non ricordo nulla”. L’uomo era già conosciuto dalle forze dell’ordine per altri reati e già denunciato per rapina e omissione di soccorso. Gli amici dei ragazzi intanto, saputo l’accaduto, hanno presidiato a lungo e minacciosamente il nosocomio di Giugliano, per questo motivo Vitiello è stato trasferito nel carcere di Poggioreale in stato di arresto. Contro di lui ci sono l’accusa di omicidio colposo e plurimo, lesioni colpose, guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di droghe. Sul luogo dell’incidente agenti e vigili urbani cercano di ricostruire la dinamica dell’incidente. C’è solo una sicurezza: la tragedia è stata causata dalla guida troppo veloce su quel tratto di strada già abbastanza pericoloso, dove tre ragazzi hanno perso la vita perché la loro colpa era solo quella di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Ylenia Vesnaver
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