La prima de “L’Ajo nell’imbarazzo”. Stasera la replica

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Ieri sera è andata in scena al Teatro dei Differenti di Barga la prima de “L’ajo nell’imbarazzo” (1824), melodramma giocoso in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Jacopo Ferretti. L’evento è stato e sarà anche stasera nella replica il momento centrale del quarantatreesimo Festival Opera Barga.Tra gli interpreti si segnalano il celebre basso Luca Tittoto, nel ruolo di Don Gregorio, e il tenore Marcello Nardis, straordinario nei panni del giovane e passionale Enrico, affiancati da giovani ma già affermati talenti selezionati tra gli allievi di Dennis O’Neill ed Elizabeth Norberg-Schultz. La prova di tutta è stata indubbiamente all’altezza.
Le musiche sono state eseguite dall’Orchestra Ensemble Le Musiche diretta di Simone Bernardini, primo violino dei Berliner Philharmoniker e già direttore dell’opera di Montecarlo, dell’orchestra sinfonica del Lussemburgo e dell’opera di Barga. L’Ensemble, i cui membri vengono annualmente selezionati dallo stesso Bernardini, è composto da prime parti di alcune tra le principali orchestre europee (Berliner Philharmoniker, Orchestra Sinfonica di Monaco, Staatskapelle Dresden, Opéra de Lyon).
Le scene e i costumi sono di Stuart James, scenografo del Teatro dell’Opera di Durban e del Royal Welsh College of Music and Drama, mentre la regia, davvero buona, è affidata all’inglese Michael Moxham, già assistant director di Keith Warner.
La trama narra della contesa tra l’austero marchese Don Giulio e Don Gregorio, precettore dei suoi due figli, Enrico e Pippetto. Enrico sposa in segreto la giovane Gilda e ha da lei un figlio, scatenando le ire del padre che accusa il precettore di aver mancato al suo dovere di custodia. Dopo una divertente serie di equivoci e di vicende incrociate, dalle quali emergono da un lato l’abilità diplomatica di Gregorio, dall’altro la statura morale di Gilda, Don Giulio si riappacifica con il precettore e con l’intera famiglia.
Anche quest’anno il Festival, fondato nel 1967 dai coniugi inglesi Peter Hunt e Gillian Armitage e dal 1995 diretto da Nicholas Hunt, continua la sua opera di promozione della grande tradizione operistica italiana tra settecento e primo ottocento, consentendo ai cantanti e ai musicisti di confrontarsi con un repertorio interessantissimo e troppo spesso dimenticato in Italia.
Il Festival Opera Barga, che la prossima settimana proseguirà a Bagnone (MS) con la rassegna “Musica nei Borghi”, è Finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Toscana, dalle Province di Lucca e Massa Carrara nonché dalle Fondazioni bancarie della Cassa di Risparmio di Massa Carrara, di Lucca e della Banca del Monte di Lucca, con la collaborazione di ComunicarèCultura.

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