Sembra ormai finita la carriera musicale per il noto artista russo Mikhail Pletnev, 53 anni, il quale viene accusato di pedofilia verso un bambino di 14. Il musicista, considerato una delle bacchette migliori del mondo e il numero uno per le sinfonie di Ciaikovski, è stato arrestato a Pattaya (Thailandia) dove possiede una casa, un ristorante-club e una scuola di musica per giovani allievi: l’accusa è di aver stuprato un bambino di 14 anni e di essere coinvolto in un traffico di materiale pedopornografico.
La sua immagine sta avendo una vera e propria caduta visto che la notizia ha fatto il giro del mondo; l’uomo rischia da 7 a 20 anni di prigione. Pagando varie cauzioni è riuscito comunque a lasciare temporaneamente il paese per poter partecipare alla tournee europea. Lo scandalo ha suscitato nel paese vari dibattiti per affrontare il problema della pedofilia e si pensa anche di introdurre come pena la castrazione chimica o condanne più severe. Quello che indigna di più è il fatto che Pletnev è tornato libero per poter partecipare alla tournee, è giusto che un uomo che ha stuprato un bambino possa avere questa libertà? Il giudizio spetta ai giudici thailandesi che il 18 luglio riapriranno il caso. Intanto il mondo della cultura si divide: alcuni sostengono, come il cantante d’opera e di varietà Nikolai Baskov, che tutto ciò sia solo una montatura, altri invece, tra i quali violinista Iuri Bashmet,che lo scandalo sia vero. Il problema comunque sia è grave: il mondo necessita di uno sviluppo giudiziario per risolvere la pedofilia che ogni anno coinvolge migliaia di bambini nel mondo.