Un bel ricordo, sentito e sincero, quello di don Francesco Pockaj, nel quindicesimo anniversario della morte. Sabato scorso è stata la giornata dedicata a ricordare questa figura di sacerdote che tanto bene ha fatto per Barga e che soprattutto con l’istituzione dell’Oratorio del Sacro Cuore ha creato una vera e propria fucina dove forgiare il carattere di tante giovani generazioni barghigiane che all’ombra del campanile della chiesa del Sacro Cuore sono cresciute e divenuti uomini e donne responsabili.La ricorrenza della morte di don Francesco era il 6 giugno, ma visto che la data coincideva con la festa del Corpus Domini, la commissione cultura del consiglio dell’Unità Pastorale ha anticipato la celebrazione a sabato 5 giugnoIl via nel primo pomeriggio all’Oratorio con tanti giochi per i ragazzi organizzati dalle catechiste che hanno ripensato i divertimenti degli anni in cui funzionava l’Oratorio di don Francesco con i trampoli, le corse con i sacchi e così via.Di seguito la celebrazione di una santa messa, presieduta da don Romeo Vio e con la presenza, oltre a quella del nostro proposto, don Stefano Serafini, di mons. Egidio Crisman. Sia don Vio che Mons. Crisman sono stati amici di don Francesco e proprio di don Romeo Vio è stato il toccante
ricordo del sacerdote salutato da un lungo applauso da parte dei tanti fedeli presenti alla Messa.
La cerimonia è stata arricchita dalla partecipazione della Corale del Duomo di Barga, diretta da Roberta Popolani e dalla Corale di Cardoso diretta da Riccardo Pieri.
Al termine della celebrazione eucaristica è stata inaugurata una bella mostra fotografica che ha ripercorso gli anni della presenza di don Francesco a Barga. La mostra è allestita (ed è ancora visitabile) nella sala dell’Oratorio ed è stata realizzata grazie alle immagini fatte pervenire da molte persone che conservavano gelosamente i loro personali ricordi di don Francesco.
In questo contesto, da parte di don Silvio Baldisseri che lo ha realizzato, è stato presentato anche il libro “Chiunque tu sia sei il benvenuto” realizzato con varie testimonianze dedicate a ricordare don Francesco e con tante foto raccolte dalla commissione cultura del consiglio pastorale.
Il libro, che riporta in copertina un bel ritratto realizzato dall’artista Paolo Maiani, ha preso il titolo da una frase che don Francesco aveva affisso alla parete dell’oratorio: “chiunque tu sia sei il benvenuto. Ti chiediamo solo il rispetto delle persone e delle cose”.
Il libro è ancora in fase di stampa e verrà distribuito nelle chiese forse già in questa settimana.
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