Il centenario della nascita di Arrigo Benedetti, giornalista equo e innovatore di origini lucchesi che fu –tra l’altro– fondatore de l’Europeo e de L’Espresso, ha dato lo spunto per tante belle iniziative per ricordarne la figura, celebrata in diverse sedi il 4 giugno scorso.La mattinata si è aperta con una conferenza presso il Liceo Classico Machiavelli di Lucca, dove il giornalista compì gli studi, e dove, in un’ aula magna gremita di studenti, si sono tenuti gli interventi di Vittori Barsotti, preside dell’Istituto; Stefano Baccelli, presidente della provincia; Mauro Favilla, sindaco di Lucca; Marco Innocenti, caporedattore de Il Tirreno di Lucca e Alessandro Benedetti, nipote di Arrigo, per portare la testimonianza di una vita dedicata al giornalismo di qualità anche alle generazioni più giovani.
La giornata dedicata a questa importante figura del giornalismo nazionale è poi proseguita a Palazzo Ducale, dove si è parlato di “Arrigo Benedetti, l‘uomo ch trasformò i giornali” con gli interventi di Umberto Sereni e Arrigo Benedetti jr. che hanno ricordato colui che forse per primo utilizzò le immagini per arricchire il testo di ulteriori significati, più immediati e più diretti per raccontare la notizia.
L’incontro è stato concluso da Sergio Zavoli, attuale direttore della Commissione di Vigilanza Rai e pluririconosciuto giornalista e scrittore: le sue parole sono state dedicate, oltre alla vita e all’impegno di Benedetti a un più ampio intervento di riflessione sulla libertà di informazione (tema ahinoi molto delicato in questi mesi) e alla progressiva disaffezione che gli italiani stanno dimostrando nei confronti del proprio paese, languendo in senso critico ed affidandosi piuttosto agli “opinionisti” rinunciando a costruire una propria idea dei fatti attraverso la notizia.
Ma la giornata del 4 giugno è stata soprattutto per Barga l’occasione per presentare un importante premio giornalistico che si terrà ogni anno nella nostra cittadina, il premio giornalistico Arrigo Benedetti – Città di Barga, che ogni anno premierà giornalisti professionisti e alunni all’ultimo anno delle scuole superiori per gli articoli che meglio sappiano interpretare la realtà dell’Italia contemporanea.
Come spiegato dal sindaco Marco Bonini nella conferenza di palazzo ducale, Barga ha un legame con Arrigo Benedetti nato nel 2006, quando, nel trentesimo anniversario della sua scomparsa, venne organizzato un incontro in ricordo di questa grande figura, e la famiglia donò alla Biblioteca fratelli Rosselli ben 1394 volumi della collezione personale del giornalista, molti dei quali con dediche autografe di altrettante importanti figure della storia contemporanea italiana.
Ma perché il valore e l’impegno di un così “buon”giornalista non vada col tempo dimenticato nascerà a Lucca anche un centro studi che mantenga e continui a divulgare l’impegno giornalistico e l’intelligenza civile di Benedetti.
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