Ottima performance ieri sera al Teatro dei Differenti dei cantanti che partecipano al 4° corso di alto perfezionamento che si sta svolgendo a Barga promosso da Opera Barga e la Cardiff Academy of Voice. Davanti ad un buon pubblico hanno presentato il loro primo concerto con diverse arie e scene (l’intero Terzo atto della Boheme).
Il programma, oltre a Boheme includeva brani dalle opere Semiramide di Rossini, Idomeneo e Le nozze di Figaro di Mozart, l’Attila di Verdi e l’Elisir d’amore di Donizetti.
Le prove degli artisti sul palcoscenico, peraltro accompagnati magistralmente al pianoforte dal maestro Joyce Fieldsend, veneziana di adozione grazie alla lunga collaborazione con il teatro la Fenice, sono state tutte estremamente convincenti, anzi di ottima qualità ed alla fine gli applausi del pubblico sono stati per tutti convinti e calorosi.
Tra i cantanti esibitisi ieri sera, provenienti da Sud Africa, Australia, Nuova Zelanda, Irlanda, Regno Unito, Messico e Corea del Sud, vi sono molti freschi vincitori di massimi concorsi di canto (il baritono sudafricano Njabulo Madlala ha recentemente vinto il concorso Kathleen Ferrier a Londra e il coreano Jung Soo Yin è stato invitato a prendere parte alle master class tenute da Kiri Tekanawa a Castiglioncello), e tutti sono stati selezionati personalmente dal direttore dell’Accademia, il tenore Dennis O’Neill, come cantanti con un sicuro avvenire nel campo della lirica.
Domani, domenica 9 maggio si va avanti con un nuovo appuntamento: un Concerto Sacro, sempre alle ore 21.00, presso la suggestiva Pieve di Loppia, con cantate sacre di Haendel, Rossini, Verdi (Requiem) e Mozart.
L’ingresso alle manifestazioni è gratuito.
Il Belcanto al Differenti con i cantanti della Cardiff Academy e Opera Barga
- 1 di Redazione
Andrea Salvoni
8 Maggio 2010 alle 14:12
pop music
Le iniziative portate avanti da OperaBarga in questi ultimi tempi meritano un lodevole ed accorato apprezzamento, anche perchè le manifestazioni che vengono promosse dalla stessa sono gli unici eventi culturali di una certa rilevanza che vengono proposti nel nostro Comune. Quindi, un sentito grazie ad Opera Barga, da cittadino del comune e da appassionato di musica classica. Con questo mio intervento però volevo far presente, ma è solo un mio parere, che Barga ha perso una grande opportunità e ricchezza culturale nel non poter più vedere rappresentate nel suo piccolo ma bellissimo teatro le splendide opere di Vivaldi che un pò di tempo fa venivano proposte in cartellone. Forse in molti non lo sanno, ma grande, veramente grande merito di OperaBarga fu allora portare a Barga uno dei massimi esecutori (a livello europeo aggiungo) della musica barocca, Federico Maria Sardelli, alla guida del Modo Antiquo. A Barga ho visto allestimenti di opere che molto, molto raramente vengono eseguite in Italia: il “Tito Manlio”, “L’Orlando furioso” e l’oratorio “Judita Triumphans”, autentiche perle della vocalità barocca; in più gli allestimenti scenici e la regia erano estremamente curati. L’anno scorso Sardelli ha tenuto un bellissimo concerto, sempre a Barga: in platea venti persone, quasi tutti inglesi. Sono questioni economiche allora quelle che hanno portato a cambiare rotta? Comunque continuo a credere che se si fosse continuato su quella scia Barga sarebbe diventata un punto di riferimento importante per la realtà di tutta la provincia, o quantomeno avrebbe eguagliato le proposte che ora invece provengono dal ricco attivismo musicale di Castelnuovo (con esecutori al pari della Yablonskaya). Il punto è che di canto lirico (Puccini, Verdi, Rossini, etc…) in Italia se ne fa già molto, in lucchesia anche troppo.