A Sommocolonia e Barga per vedere i luoghi dove il padre ha combattuto

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Sta nascendo un nuovo turismo che porta gente nella nostra terra grazie all’attrazione storica di Sommocolonia? Pare proprio di sì… dopo la visita nei mesi scorsi dei soldati di Camp Darby, stamani un altro arrivo che conferma il crescente interesse e la nascita di un vero e proprio fenomeno turistico-culturale legato ai luoghi della storica battaglia di Sommocolonia che l’Amministrazione Comunale di Barga ha da tempo deciso di
valorizzare.
Stamattina è giunto prima a Barga e poi a Sommocolonia il dott. James Pratt, figlio del capitano Charles Pratt ufficiale afroamericano che a Barga giunse con il II° Battaglione/366th Reggimento aggregato alla 92ma Divisione Buffalo. Il dott. Pratt è giunto a Barga accompagnato dalla moglie Mildred e dai figli Charles (che si chiama come il nonno) e Eleanor. Con loro la giornalista e appassionata di tematiche inerenti le divisioni segregate dell’US Army durante la II Guerra Mondiale, Francesca D’Anna, il col. Vittorio Biondi ed i figuranti i della Associazione Linea Gotica della Lucchesia che peraltro grazie al loro impegno tanto stanno facendo per alimentare l’attenzione, soprattutto in America, verso i luoghi protagonisti della storica battaglia del 1944. Quei luoghi dove ha combattuto anche il padre del dsott. Pratt novembre del ’44 all’aprile del 1945.
Il “2nd Battallion” è stato in particolare impegnato nella difesa di Barga e di Sommocolonia e aveva il suo quartier generale all’Albergo Libano.
Il gruppo è stato ricevuto e salutato dal Sindaco di Barga e successivamente si è recato a Sommocolonia per una visita al Museo e ai luoghi della Battaglia ricevuto dai pochi ma agguerritissimi componenti del Comitato che si occupa del museo e della valorizzazione storica di Sommocolonia .
Nel pomeriggio la visita è proseguita prima a Gallicano e poi a Borgo a Mozzano, dove si è svolto un sopralluogo alle fortificazioni della Linea Gotica.

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