È quasi pronto il primo disco di Andrea Guzzoletti, trombettista barghigiano con una certa “internazionalità”, che per la fine di aprile o al più per le prime settimane di maggio ci regalerà il sound delle sue “Invisible Cities” (questo il titolo dell’album), con un chiaro riferimento alle “Città Invisibili” di Italo Calvino, che nell’omonimo romanzo fa raccontare a un immaginario Marco Polo immaginarie città visitate durante i suoi viaggi.
Il disco, dopo due anni di gestazione e la collaborazione di altri due musicisti ben conosciuti a Barga perché membri della Barga Jazz Orchestra – Roberto Cecchetto e Stefano Onorati – contiene otto tracce ispirate alle Città del libro Calvino: Kaleidoscope city, Industrial city, Mirrored city, Toy city, City of God, Terminal city, Underground city e Rainbow city, con, nelle prime edizioni del disco, anche una traccia fantasma: Last City.
La bellezza del disco, però, non è solo nella musica, ma anche nella grafica del libretto del cd, con immagini realizzate da Keane secondo le suggestioni emerse dall’ascolto delle prime tracce realizzate ancora in fase sperimentale.
foto e ispirazione da barganews.com
Tag: disco, jazzclub, barga, Keane, andrea guzzoletti
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