Superati i livelli del PM10 a Fornaci: ordinanza del sindaco

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Caso quanto mai insolito in un territorio da sempre definito montano, ma nel comune di Barga sono stati superati i valori limiti della concentrazione media giornaliera per il PM10 e istamani è stata emessa un’ordinanza del sindaco di Barga per cercare di riportare i valori sotto la soglia massima consentita.Il provvedimento fa seguito ai dati emersi dal monitoraggio della qualità dell’aria registrato dal laboratorio mobile posizionato dalla Provincia nella frazione di Fornaci di Barga, nel Piazzale Del Frate, nel periodo dal 16 febbraio al 165 marzo scorso. Monitoraggio che appunto ha rilevato il superamento del valore limite della concentrazione media giornaliera per il PM10.Stamattina così la
decisione del sindaco Marco Bonini di emanare l’ordinanza con la quale si punta a ridurre i livelli del PM 10 con specifiche misure ed azioni rivolte ai cittadini residenti nella frazione di Fornaci di Barga: la riduzione del periodo giornaliero di funzionamento degli impianti di riscaldamento a 10 ore/giorno rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente (14 ore giornaliere); la riduzione della temperatura dell’aria interna a 18 gradi (sono esonerati dal provvedimento gli edifici adibiti a centri anziani, ospedali, centri di cura, asili ed abitazioni con anziani ultrasessantacinquenni e persone ammalate che necessitano di ambienti maggiormente riscaldati); la riduzione al minimo, per le attività produttive, delle quantità di emissioni in rapporto all’inquinamento da PM10. Nell’ordinanza si invita anche tutta la cittadinanza ad adottare comportamenti virtuosi quali: limitare l’uso dei veicoli a motore (auto, motocicli etc); privilegiare l’utilizzo dei mezzi pubblici e mezzi non inquinanti; ridurre l’accensione di fuochi all’aperto di scarti agricoli, legnami di ogni tipo, prodotti da potature e biomasse.
Tutto questo in attesa dei risultati di un successivo monitoraggio. Come si specifica nell’ordinanza, è intenzione dell’Amministrazione procedere alla richiesta all’A.R.P.A.T. di un nuovo monitoraggio della qualità dell’aria. Il sito scelto per il posizionamento del laboratorio mobile che ha rilevato i valori di allarme, viene infatti anche utilizzato come area di sosta notturna di mezzi pesanti, i quali con l’eventuale accensione notturna dei motori possono aver compromesso il sistema di monitoraggio.

SCARICA E LEGGI L’ORDINANZA

COS’E’ IL PM10

Il PM10 è uno dei sette inquinanti dell’aria più importanti. I sette comprendono:
– il biossido di zolfo (SO2)
– il monossido di carbonio (CO)
– il biossido d’azoto (NO2)
– l’ozono (O3)
– il materiale particolato (PM)
– il benzene
– gli idrocarburi
– il piombo.

Nell’aria troviamo il materiale particolato (PM) costituito da molteplici e differenti polveri sospese.
Esse non sono visibili ad occhio nudo, si producono direttamente o per trasformazione, e derivano sia dai processi della natura che dall’attività dell’uomo.
Nell’ambito del particolato totale sospeso (PTS) le particelle vengono divise in base alla loro dimensione :
quest’ultima determina la loro penetrazione nell’albero respiratorio e la capacità di provocare effetti sulla salute.
Il PM10 è il materiale particolato con un diametro aerodinamico medio inferiore a 10 micron
(1 micron= 1 millesimo di millimetro) e rappresenta circa il 70% del particolato totale.
Il PM2,5 è il particolato ultra-fine che grazie al suo diametro 4 volte più piccolo penetra profondamente
nei polmoni fino alla regione alveolare dell’apparato respiratorio.
La legge italiana (D.M.25/11/1994) stabilisce come valore limite di qualità per il PM10 la media annuale
di 40 microgr/m3.
Sia lo stato di attenzione che quello di allarme scattano dopo 5 giorni consecutivi di superamento dei limiti.
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