Muhura, 30/01/2010Caro Direttore e amici benefattoriSiamo di nuovo in Rwanda a lavorare, io soprattutto in ospedale, Anna in attività umanitarie. Sia arriva alla sera stanchi (81 anni), ma contenti per aver fatto del nostro meglio. L’ospedale è sempre più efficiente e questo è molto importante; la gente arriva quasi sempre a piedi anche da molto lontano. Per le urgenze abbiamo una bella ambulanza con quattro ruote motrici. Adesso ai reparti si è aggiunta l’oculistica, con specialisti che vengono a operare da Bologna (A.M.O.A.) due volte l’anno. Stiamo costruendo una nuova efficiente lavanderia per soddisfare le necessità di un ospedale con ben 80 letti e molti ricoverati. La situazione generale è migliorata rispetto agli anni passati. Purtroppo la miseria è ancora grande: bambini denutriti, con la faccina e le gambe gonfie; molte persone con abiti logori. Ogni giorno vengono a mangiare al Centro Bambini in molti. Le
cuoche si danno da fare intorno a un grosso pentolone con fuoco a legna, dove viene cotto un ottimo cibo, fatto con patate, fagioli, verdura, riso e manioca. È bello vedere questo grande numero di bambini seduti nella grande sala del Centro, mangiare avidamente e a volontà. È bello vedere quelli che non hanno casa, la sera riposare sereni nel dormitorio che abbiamo costruito. Abbiamo istituito una scuola per adulti analfabeti: vengono oltre 160 persone, istruite da 4 insegnanti. Inoltre sosteniamo un’associazione di ben 300 donne che grazie al nostro microcredito hanno terra in affitto, attrezzi da lavoro, sementi e un mulino per macinare. Con la loro coltivazione, procurano cibo per le loro famiglie, vendono ciò che rimane e così si rendono autosufficienti.
Tutto questo, caro Direttore, cari amici, grazie al vostro aiuto, grazie al vostro spirito umanitario e che Dio ve ne renda merito.
Con riconoscenza, Lido e Anna Stefani.
P.S.: Perdoni il tipo di carta ma è il meglio che avevo.
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