Divertimento? Si, grazie, ma con la testa. Al via un progetto dedicato ai ragazzi della Valle del Serchio per promuovere stili di vita sani: un percorso di riflessione con i giovani (dai 14 ai 29 anni) sui nuovi stili di divertimento e di trasgressione. Dal bisogno di sperimentare nuove emozioni all’influenza dell’alcool e delle droghe. Insomma imparare a divertirsi senza lo sballo a tutti i costi che a volte può costare la vita. 54mila euro i fondi investiti.A presentare il progetto – titolo eloquente “Voglio una vita spericolata?” – l’assessore all’Istruzione del Comune di Barga, Renzo Pia, l’assessore Paolo Fantoni per la Comunità Montana della Garfagnana e il presidente Nicola Boggi della Comunità Montana della Media Valle. Comune di Barga e Comunità Montana della Garfagnana sono infatti i soggetti attuatori (Barga è anche capofila); la Comunità Montana della Media Valle partecipa al
progetto. Coinvolti anche l’Azienda USL2, gli istituti superiori e tutti gli enti della Valle. Si occupa del progetto l’Associazione And Or.
“Vogliamo ringraziare – dichiarano i tre amministratori – la Regione che ha finanziato il progetto, tutti i soggetti attuatori, la Provincia che ci ha creduto e ha sostenuto l’iniziativa presentandola alla Regione quindi ritenendola importante per i giovani della Valle, ai tanti che ci hanno lavorato. Abbiamo già avviato il progetto con un primo tavolo di lavoro e in marzo terremo a Barga la giornata iniziale. Il progetto toccherà poi altri punti come Colle Fobia. Per la giornata conclusiva invece stiamo pensando di far arrivare una personalità di spicco nota a livello nazionale e cara ai giovani per incontrali e parlare con loro di questi temi”.
All’interno delle iniziative del progetto, che prevedono anche incontri nella scuola e fuori dalla scuola, si punterà a far conoscere ai ragazzi i fattori di rischio che possono nuocere, proprio per ridurre le situazioni di pericolo che possono incontrare; attenzione andrà alla sicurezza stradale sia attraverso le scuole che fuori; si cercherà di promuovere il confronto fra i comportamenti non a rischio e il concetto di piacere e divertimento. Come dire che ci si può divertire in modo sano senza rischiare la vita. In questo senso si pensa anche a coinvolgere i gestori di esercizi commerciali (bar e discoteche ad esempio) per aumentare il rispetto delle regole in modo da evitare gli inconvenienti dell’abuso di alcolici e droga. Saranno coinvolti con iniziative mirate anche i genitori.
Il progetto si avvarrà anche della comunicazione più vicina ai ragazzi: il social network Facebook.
Il costo complessivo è di 54mila euro: 35mila euro arrivano dalla Regione mentre il restante importo è messo a disposizione dagli enti della Valle con personale, strutture, attrezzature.
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