Questa la segnalazione giunta per la rubrica “Il puntaspilli”, inviata dalla signora Silvia di Filecchio:“Si prescrive Lente Tarata 5 lt/min”: è quanto si legge su un preventivo di Gaia S.p.A. (Gestore Unico del Servizio Idrico Integrato) per l’allacciamento alla rete idrica di una nuova utenza in località Filecchio. Ciò significa che, nelle località dove il servizio di erogazione dell’acqua risulta “inefficiente”, per le nuove utenze Gaia gestirà l’erogazione con
il contagocce (nel nostro caso 5 litri al minuto).
Eppure il regolamento di Gaia S.p.A. prevede che la fornitura dell’acqua sia di norma effettuata a DEFLUSSO LIBERO.
Abbiamo analizzato la Carta Servizi di Gaia S.p.A., dove sono esplicitate le sue finalità, ovvero:
– fornire servizi efficienti ai cittadini,…
– garantire la continuità e l’incremento della fornitura dell’acqua agli Utenti tramite investimenti che riguardano l’intero territorio
(fonte: http://www.gaia-spa.it/carte-dei-servizi/carta_del_servizio_rev05_04_02_2008.pdf )
Sempre sulla Carta dei Servizi leggiamo che “L’erogazione del Servizio Idrico Integrato si basa sul principio di eguaglianza dei diritti degli Utenti … “.
Dunque, premesso quanto sopra, è inammissibile che le richieste di nuova utenza possano essere penalizzate da Gaia, tarando l’erogazione a 5 lit/min. Questo è inconciliabile sia con il regolamento, sia con quanto sottolineato nella Carta dei Servizi, che costituisce un allegato (e dunque parte integrante) del contratto di Utenza.
Ci sono località (tra cui Filecchio), dove gli investimenti sono fermi da decenni e la rete idrica non è più in grado di soddisfare le esigenze del costante incremento della richiesta, derivante dall’insediamento di nuove unità abitative.
Ed è inconcepibile che Gaia accolli alle nuove utenze le proprie inefficienze.
Che il Gestore Unico del Servizio Idrico Integrato, dunque, intraprenda le opportune azioni al fine di garantire CONTINUITA’ ed EFFICIENZA nella fornitura di acqua.
Vogliamo vedere l’acqua … ma non con la lente!
Acqua? … Vediamoci Meglio …
- 2 di Redazione
Valter Ghiloni
24 Febbraio 2010 alle 14:35
Acqua, Gaia & c.
Embe’ signora Silvia che cosa possiamo sperare?Se l’acqua è in mano a società per azioni, anche se per ora (ma per poco) a capitale pubblico il massimo che possiamo sperare è di averne ancora un pochino ogni tanto.Ma finchè i cittadini continuano a subire le vessazioni dall’alto…. poveri noi.Come al solito andava meglio quando andava peggio.Per l’acqua dovremmo ringraziare il cielo di averne ancora un poco ed a prezzo sempre più caro, al punto che tra qualche anno converrà lavarsi con la minerale.Consiglio: non provi a reclamare o avviare azioni giudiziarie: a mio avviso ha pienamente ragione, così le direbbe qualsiasi giudice ma, aggiungerebbe, deve avere molti soldi da buttare per ottenere ragione.E’ la storia, già da me accennata, dei poteri forti.
Valentina
26 Febbraio 2010 alle 19:44
Acqua con la lente
Domanda: che ne pensa il difensore civico? L’ha sentito?