Ammontano a milioni di euro i danni causati dall’ondata di pioggia del 24 e 25 dicembre. Dopo la neve che ha ricoperto tutti i comuni della Mediavalle l’acqua ha fatto il resto. A fare il punto della situazione il presidente della Comunità Montana della Media Valle, Nicola Boggi, che ha convocato per oggi (domenica 27 dicembre) una riunione urgente con i sindaci dei sei Comuni che fanno parte della Comunità Montana della Media Valle proprio per fare un bilancio quanto più possibile completo dei
L’incontro previsto, convocato dal presidente Boggi, nella sede dell’ente, con i sindaci e i tecnici comunali è servito a stilare un report preciso delle situazioni di difficoltà riscontrate nei vari comuni che fanno parte dell’ente quantificando i danni subiti. Il tutto sarà poi presentato alla Provincia nella giornata di lunedì.
Intanto è Boggi a tracciare un primo bilancio. Si riscontrano pesanti danni in tutta la Mediavalle; tutti i sei comuni sono stati colpiti dalle incessanti piogge. Diversi smottamenti si registrano nelle viabilità del comune di Barga, in particolare la zona di Albiano. Sempre nel comune di Barga sono state evacuate a titolo precauzionale alcune famiglie. A Borgo a Mozzano si riscontrano difficoltà nella zona di Cune mentre a Fabbriche di Vallico ci sono problemi nella viabilità fra Vallico Sopra e Vallico Sotto. Qui due attività commerciali risultano isolate con conseguenti notevoli danni economici. Nel comune di Coreglia problemi ci sono nei collegamenti con Lucignana e Tereglio. Nel comune di Pescaglia è isolata la frazione di Villabona. Situazioni difficili anche nel territorio di Villa Basilica.
Un quadro non semplice coma appare dal bollettino dei danni e intanto anche nel tardo pomeriggio di ieri, Santo Stefano, amministratori locali, della Comunità Montana della Media Valle e tecnici hanno continuato a monitorare il territorio per la conta dei danni che anche questa volta si può affermare sia di notevoli dimensioni, dimostrazione che il nostro territorio, nonostante le molte cose già fatte dalle amministrazioni in questi anni, appare ancora a rischio idrogeologico.
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