Vigilia dell’Immacolata all’insegna della tradizione a Barga, dove il 7 dicembre segna ufficialmente l’avvio delle festività natalizie.più che mai intensa quest’anno per Barga dove la ricorrenza è molto sentita, anche perché in questo giorno si apre ufficialmente il periodo natalizio Come ogni anno, dalle 21 alle 22, la squadra dei campanari di Barga, riunita al gran completo, ha regalato a Barga il “Doppio dell’Immacolata”, il concerto delle campane del Duomo a distesa che ha proseguito per un’ora intera. Glòi energici suonatori delle centenarie campane del Duomo di Barga, sotto la benigna supervisione del Popi, al secolo Giampiero Gonnella, si sono dati il cambio nel difficile e faticoso compito di tirare le tre gigantesche ed antiche campane che hanno diffuso per tutta la vallata il loro dolce suono che tanto ispirò anche il poeta Giovanni Pascoli.Il “doppio” dell’Immacolata è un appuntamento atteso dai barghigiani e rappresenta uno dei momenti irrinunciabili delle festività made in Barga.In concomitanza con il doppio delle campane barghigiane, l’Unità Pastorale di Barga, San Pietro in Campo e Sommocolonia ha organizzato, per celebrare la Madonna del Molino, compatrona di Barga, una fiaccolata. Tre gruppi si sono formati rispettivamente presso le chiese del Sacro Cuore, della Fornacetta e di San Francesco per poi ritrovarsi presso la chiesa del Conservatorio Santa Elisabetta da cui poi la fiaccolata è proseguita fino in Duomo, guidata dal proposto don Stefano Serafini, dove si è conclusa con un momento di preghiera, poco prima che i campanari fermassero definitivamente i batacchi delle tre gigantesche campane.A proposito dei campanari, come da tradizione, il rito del Doppio si è concluso, a campane ferme, con un robusto rinfresco a base di vin o e prodotti locali.A Barga, in occasione delle celebrazioni della vigilia, è stata accesa nel centro storico anche l’illuminazione natalizia curata dall’Amministrazione Comunale.
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