La seconda giornata di Operazione Fiumi a Barga ha avuto per protagonisti i volontari del Cigno Verde, la Protezione Civile, gli Alpini e l’Asbuc di Barga e il torrente Rio Villese. La mattina di domenica 18 ottobre, infatti, è stata una grande giornata di volontariato attivo per la pulizia di un tratto delle sponde del Rio Villese. L’iniziativa, che ha visto anche la partecipazione della società civile, è stata realizzata dall’equipaggio di Operazione Fiumi, la campagna di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile dedicata alla prevenzione del rischio idrogeologico.
I volontari si sono impegnati in un’opera di pulizia e monitoraggio di un tratto dell’alveo del torrente, nei pressi del Ponte del Rio Villese, un tempo usato come discarica abusiva. Sono stati raccolti e rimossi con l’ausilio di corde e verricelli quintali di immondizia ordinaria e rifiuti speciali: bottiglie di vetro e di plastica, tubi e numerosi pezzi di ferro, lattine, lastre di eternit, grondaie, una vasca in ghisa, una grata di un vecchio cancello, batterie e filtri di macchine, ma anche i resti di pranzi al sacco, come sacchetti di patatine, bicchieri e piatti di plastica. L’equipaggio di Operazione Fiumi e I volontari hanno, inoltre, liberato l’alveo del torrente da tronchi e arbusti rimasti a ostruire il defluire dell’acqua per mancata manutenzione ordinaria. L’iniziativa è stata l’occasione non solo per svolgere una concreta azione di pulizia del corso d’acqua e delle sue aree golenali, elemento irrinunciabile nella prevenzione del rischio idrogeologico, ma anche un momento per riappropriarsi come cittadini di un’area sulla quale il Comune di Barga e la Comunità Montana hanno avviato un progetto per ripopolare il sistema fluviale del Serchio della specie autoctona di trota Fario Mediterranea, che costituisce una risorsa del patrimonio ittico della Media Valle del Serchio.
Pietro Onesti, assessore alla Protezione Civile del comune di Barga, nonché uno dei principali promotori di questa nuova iniziativa per il nostro comune spiega: “Abbiamo contribuito volentieri all’ iniziativa Operazione Fiumi per dimostrare quanto sia importante prendersi cura dell’ambiente e dei fiumi, ma anche per aumentare la fruibilità dei nostri corsi d’acqua, per rendere le aree fluviali elementi aggreganti, per contribuire a far nascere una nuova mentalità e stimolare un corretto rapporto tra uomo e ambiente”.
Tag: protezione civile, lega ambiente, operazione fiumi, rischio idrogeologico
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