I lavori di messa in sicurezza del Rio Fontanamaggio sono un esempio virtuoso: il programma d’inchiesta Terra!, settimanale di approfondimento del Tg 5, ha scelto anche il comune di Barga per raccogliere dati e testimonianze su come i dissesti idrogeologici possano essere gestiti e sanati per evitare disastri come quello che in questi giorni sta rendendo tristemente noto il messinese. La gola che divide praticamente Barga a metà è sotto controllo già da anni, e soprattutto negli ultimi sono state realizzate importanti opere che, a conclusione costeranno a Barga 13 milioni e mezzo ma che scongiureranno smottamenti e frane potenzialmente molto pericolosi. Già nel 2008 erano stati realizzati dei contrafforti di sostegno sul versante che guarda il centro storico, e adesso si continua il consolidamento sul versante di Via del Giardino, che sta impegnando gli uomini della cooperativa Terra Uomini Ambiente nella realizzazione di una fitta palificata che darà maggior tenuta alla costa, dove, tra l’altro, una quindicina di villette sono costruite a pochi metri dal bordo. Si continua anche a lavorare sul fondo del Fontanamaggio, dove gli interventi prevedono di rinforzare il declivio e contemporaneamente renderlo fruibile ai barghigiani: sotto l’ansa di Via Marconi, infatti, già si delinea il profilo di una gradinata che servirà a consolidare ulteriormente l’area, ma che sarà anche la struttura per una sorta di anfiteatro.Anche gli altri interventi di prevenzione e ripristino avranno una duplice valenza, andando verso la realizzazione di un parco con sentieri ed aree attrezzate, per creare, da una pericolosa spaccatura, un vero e proprio parco urbano.
Questo impegno da parte delle amministrazioni comunali è stato sicuramente apprezzato dai cittadini, ma è anche stato annoverato tra i buoni esempi, tanto che, Lega Ambiente Toscana ha pensato di segnalare anche Barga quando la redazione del programma di Canale 5 ha chiesto quali comuni potessero essere d’esempio in questo genere di opere.
Così martedì 6 ottobre sono stati accolti sulla terrazza di Palazzo Pancrazi l’inviato di Terra! Marco Corrias ed il cameraman del programma, accompagnati dall’assessore alla Protezione Civile della Comunità Montana Pietro Onesti, dal presidente regionale di Lega Ambiente Pietro Baronti e dal presidente della Cooperativa Terra uomini Ambiente, che sta occupandosi degli interventi sull’area a rischio.
Da qui sono iniziate le riprese per il servizio, con, in primis, un’intervista al sindaco Marco Bonini che ha ripercorso le tappe dell’esecuzione del progetto di risanamento, non ancora terminato ma già a buon punto. Nel pomeriggio, poi, dopo aver sorvolato la zona per le riprese aeree, Marco Corrias è stato accompagnato sulle zone “calde” della forra in questione, soffermandosi a lungo presso le abitazioni di Via del Giardino, dove i lavori sono ancora in corso ed è possibile vedere chiaramente lo sbalzo a pochi metri dalle case. A portare la loro testimonianza, oltre ad alcuni abitanti della zona, chi ha maggiormente seguito la vicenda: l’assessore Pietro Onesti, ma anche il geologo Carlo Chines e l’ingegnere Marco Ceccarelli.
Il materiale raccolto dalla troupe del programma sarà montato assieme ad altre testimonianze raccolte in giro per l’Italia e sarà mandato poi in onda durante la puntata di Terra! di giovedì 8 ottobre.
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