Per difendere gli animali ora c’è “L’arca della valle”

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E’ stata presentata questo pomeriggio nella sala consiliare di Palazzo Pancrazi, l’associazione per la difesa degli animali “L’arca della Valle”. Tanti gli intervenuti ai quali sono state illustrate le finalità di questo sodalizio che in modo particolare si prefissa di attivarsi quale strumento di tutela contro ogni forma di crudeltà contro gli animali, ma anche di combattere ogni forma di randagismo e di vigilare contro l’abbandono degli animali.L’associazione si farà carico anche di vigilare sull’attuazione da parte degli enti preposti di quanto previsto dalle leggi in materia ed organizzerà mostre, incontri e manifestazioni con scopi socio culturali e di sensibilizzazione sugli animali. Un particolare impegno verrà dedicato anche alla sensibilizzazione di problemi quali il randagismo, l’abbandono e le crudeltà sugli animali nel mondo della scuola.A presentare il sodalizio la presidente Anna Maria Biagioni assieme alla vice presidente Franca Bonsignori ed alla segretaria Sonia Ercolini.Sono poi intervenuti il sindaco Marco Bonini, assieme all’assessore all’istruzione Renzo Pia e l’assessore provinciale Mario Regoli.
Ecco quanto è stato detto sulle attività e sul programma di lavoro dell’associazione in collaborazione con gli enti locali

Come diceva Gandhi: “la civiltà di un popolo si valuta anche da come sono trattati gli animali”.
Gli animali sono esseri senzienti, capaci di provare amore e sofferenza. Ogni atto che provoca loro dolore e crudele costrizione è dunque da rigettare ed impedire.
Il Premio Nobel per la Pace del 1952 Albert Schweitzer disse:
“A poco a poco si formò in me l’assoluta convinzione che noi non abbiamo nessun diritto
d’infliggere sofferenze e morte ad un’altra creatura vivente a meno che non ve ne sia una
inevitabile necessità e che tutti noi dobbiamo renderci conto di che cosa orribile sia provocare sofferenza e morte per mancanza di riflessione.”
Il compito della nostra associazione insieme ai vari Comuni della Valle è di offrire a tutti i cittadini e soprattutto ai nostri giovani un nuovo orizzonte di civiltà e benessere. Dobbiamo essere uno stimolo per i Comuni per farli diventare più aperti e sensibili a tutte le problematiche che riguardano il maltrattamento e il randagismo ed un sopporto nel rispettare le leggi per i diritti degli animali.
La nostra Associazione servirà a rendere i tutti Comuni più impegnati nella riduzione della sofferenza inutile e del dolore molto spesso causato per puro sadismo, disattenzione o semplice ignoranza da parte della gente.
La nostra Associazione non ha nessun colore politico, volutamente specificato nello statuto, perché la sensibilità verso i diritti degli animali è una realtà talmente diffusa e traversale che appartiene a tutta la società. Se pensiamo che quasi tutte le famiglie hanno un animale domestico in casa e grazie alla diffusione di notizie, aggiornamenti continui sulle leggi e spot pubblicitari da parte della mass media ogni cittadino viene colpito dai problemi di maltrattamento e abbandono degli animali. Basta solo pensare che questo estate la propaganda televisiva, anche se il fenomeno esiste purtroppo ancora, ha portato ad una diminuzione del circa 30% sull’abbandono dei cani in Toscana e nel Nord.
Dalla costituzione dell’Associazione a fine Aprile ad oggi, abbiamo ottenuto quasi 250 tesserati grazie a banchetti, amicizie e passaparola e con i soldi raccolti dal tesseramento siamo riusciti ad attivare il nostro sito web www.arcadellavalle.it, acquistare una gabbia a scatto che serve a prendere i gatti randagi per la sterilizzazione e per curare quelli malati, sfamare vari cani e gatti che vivono in condizioni precarie, pagare le spese mediche per curare animali randagi feriti o malati ed attivare un numero di cellulare per dare informazione al cittadino.
Inoltre in pochi mesi abbiamo fatto varie segnalazioni di sospetti maltrattamenti in vari località, siamo riusciti a sterilizzare alcuni cani e circa 40 gatti randagi grazie al lavoro impegnativo e costante delle nostre “gattare” in stretta collaborazione con il servizio veterinario dell’Asl 2 e di fare adottare tantissimi gattini nati sulla strada. Senza di loro queste povere creature sarebbero morti di fame, ammazzati o magari buttate nel bidone della spazzatura. E proprio in questi giorni abbiamo dato via alla raccolta di cibo per cani e gatti randagi presso l’Ipermercato El-leclerc a Gallicano che ha ottenuto un grossissimo successo. A breve partirà La stessa iniziativa anche alla Conad qui a Barga. Abbiamo organizzato un piano di distribuzione del cibo raccolto da dare ai volontari che prendono cura della colonie felini in tutta la valle e ad altre associazioni come la nostra secondo le esigenze del momento.
……ma ovviamente questo non basta, dobbiamo fare molto di più e oggi grazie a questo importante evento di oggi, nella presenza di tutti voi “amici degli animali” cogliamo l’occasione di presentare un nostro programma che speriamo che venga condiviso da tutti gli enti della Valle:

1) Applicazione della legge 189/2004 e del Regolamento Regionale 8 aprile 1995 n° 43

Richiediamo l’applicazione giusta delle leggi attualmente in vigore sulla tutela e sul maltrattamento degli animali e sulla prevenzione del randagismo, richiediamo interventi immediati in seguito a segnalazioni e denuncie, controlli sul benessere animali e applicazioni delle sanzioni previste dalle leggi stesse.
Come afferma Il D.P.R. del 31 marzo 1979, all’articolo 3, “i Comuni sono i soggetti pubblici deputati in via generale alla protezione degli animali in ogni impiego sul proprio territorio”.
Vi ricordiamo che una associazione come la nostra non è un soggetto pubblico e quindi non può effettuare controlli e ispezioni da parte dei proprio volontari ne prendere in cura animali randagi ma solo fare le relative segnalazioni al Comune. Il resto spetta a loro.

2) Aggiornamento dello Statuto del Comune

E’ previsto un adeguamento dello statuto comunale relativo al maltrattamento degli animali. Quindi considerando che le competenze sulla tutela del benessere animale vengono attribuite al Comune stesso si propone l’inserimento del seguente paragrafo nel relativo Statuto:
“Il Comune protegge e tutela gli animali d’affezione e quelli selvatici, favorendo le condizioni più idonee di convivenza con le diverse specie viventi. Il Comune si fa altresì promotore di iniziative mirate alla tutela diretta e concreta degli animali, alla prevenzione ed alla repressione dei maltrattamenti ed allo sviluppo di una cultura di rispetto verso tutti gli animali”.

3) Assistenza Veterinaria gratuita per gli animali randagi

Come detto sopra è responsabilità del Comune proteggere e tutelare gli animali, quindi richiediamo che venga promosso su tutto il territorio un protocollo di primo soccorso funzionale e di assistenza veterinaria sugli animali randagi feriti in concordanza con i veterinari della zona e con la Asl.

4) Campagna sulla identificazione elettronica dei cani tramite il Microchip

Richiediamo che ogni Comune promuova almeno una volta all’anno una campagna sul Microchip per sensibilizzare le persone ad iscrivere i propri animali all’anagrafe canina, contribuendo in questo modo a prevenire il fenomeno del randagismo e dell’abbandono.
Responsabilizzare i proprietari di cani e dare una corretta informazione legislativa è il modo migliore per ottenere una corretta tutela dei cani di affezione.
Vi ricordiamo che l’omessa iscrizione all’anagrafe canina del proprio cane e la relativa mancanza di microchip comporta l’applicazione di una sanzione al proprietario.

5) Campagna di sterilizzazione gratuita di gatti randagi in collaborazione con la ASL

Il comma 8 dell’articolo 2 della legge 281/91 recita “I gatti che vivono in libertà sono sterilizzati dall’autorità sanitaria competente per territorio e riammessi nel loro gruppo”.

Come detto prima, abbiamo all’interno della nostra associazione diverse persone che forniscono cure e cibo ai gatti liberi. Le “mamme dei gatti”, anche dette “gattare”, affrontano mille difficoltà nella loro opera di volontariato. Molti cittadini non accettano i gatti liberi nelle strade e nelle piazze e minacciano costantemente allontanamenti e avvelenamenti, quest’ultimo, l’avvelenamento e’ un reato perseguibile penalmente. Di fronte a tutti questi problemi relativi ai gatti randagi stiamo lavorando ora a pieno ritmo sulla sterilizzazioni e chiediamo ai Comuni di sponsorizzare una vasta campagna informativa ai cittadini su questa iniziativa e sulla richiesta per le colonie feline.

6) Assegnazione di una zona protetta per i gatti randagi

Mentre per i cani randagi o abbandonati è attivo da anni il canile di Decimo “Le Selvette” che serve tutti i comuni della zona come è previsto dalla legge, nessun comune fino ad ora ha pensato a come risolvere questo fenomeno crescente dei gatti randagi.
Al punto prima abbiamo parlato di come cercare di contenere questo fenomeno con la sterilizzazione ma a volte per via della intolleranza della gente, diventa difficile gestire e controllare una colonia felina se non tutti sono d’accordo. Quindi chiediamo, nei casi di gravi necessità, che vengono assegnati delle zone protette su tutto il territorio dove i volontari potranno accogliere i gatti randagi non graditi che attualmente vivono sulle strade o nelle piazze per poterli accudire e curare meglio.

7) Attivazione dello Sportello Tutela Animali

Uno sportello per i nostri amici a quattro zampe che ormai fanno parte integrante della ns. comunità, per darli la possibilità di avere anche loro un punto di riferimento all’interno del Comune.
In Italia è già nata una serie di uffici nei Comuni più grandi che si occupano di animali a tempo pieno.
Noi chiediamo solo un piccolo spazio all’interno del Comune per offrire un servizio gestito dai volontari dell’Associazione e quindi un servizio gratuito che non comporterebbe alcun costo aggiuntivo al bilancio della amministrazione – uno “sportello” per i gli amici degli animali e anche una sorta di “task force” per gli animali stessi.

8) Campagna di sensibilizzazione dei proprietari di cani con distribuzione di palette e sacchetti per la raccolta delle deiezioni canine.

Davanti a questo problema occorre prima di tutto educare i proprietari di cani.
Richediamo che le varie amministrazioni comunali attivino una campagna di sensibilizzazione ed educazione a chi possiede un cane. I padroni di cani devono rispettare l’ambiente e la legge stessa.
Proponiamo, oltre alla campagna educativa, che vengono messi appositi cartelli e dei distributori di sacchetti nelle vicinanze degli spazi verdi pubblici e nei centri storici. Inoltre richiediamo che vengono sanzionati seriamente le persone che continuano a non rispettare la relativa legge.

9) Pet Therapy

Dato che nella nostra zona abbiamo varie Case di Riposo chiediamo alle amministrazioni comunali di farsi promotore dell’iniziativa “Pet Therapy”, la presenza “terapeutica” degli animali per persone anziani. Da molti anni studiosi e scienziati hanno dimostrato gli effetti benefici sulla psicologia e sulla salute di queste persone con la presenza degli animali da compagnia. Ovviamente un progetto innovativo che andrà studiato profondamente insieme ai volontari, medici e veterinari per non creare sofferenza nelle persone anziane ne negli animali coinvolti.

10) Campagna educativa nelle scuole

Il nostro futuro sono i bambini di oggi e la loro educazione sarà la base della loro impostazione della vita e del loro avvenire.
Dobbiamo educare i bambini a rispettare l’ambiente, la natura e gli animali. Solo in questo modo potranno capire l’importanza del mondo che li circonda ed a rapportarsi con gli altri.
Chiediamo quindi che vengono introdotti dei moduli educativi nel programma scolastico per tutte le classi sulla tutela dell’ambiente e sul rispetto degli animali. Ora l’Assessore Pia vi spiegherà qualcosa in merito.
Ci sono tantissime altre cose su cui parlare e tanti problemi da affrontare e risolvere ma speriamo che questi 10 punti sopra possano essere le fondamenta per costruire una nuova società di valori e di umanità, una società altruista di ideali, una società dove tutto e tutti vengono rispettati.

Commenti

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  1. arca della valle
    Frasi di riflessione:la civiltà di un popolo si valuta anche da come sono trattati gli animali – GhandiGli animali sono esseri senzienti, capaci di provare amore e sofferenza. Ogni atto che provoca loro dolore e crudele costrizione è dunque da rigettare ed impedire


  2. per sonia
    concordo pienamente con quanto scrivi.propongo all’arca della valle un corso che abbia come docenti i nostri bau, atto all’insegnamento di materie di studio quali: altruismo, bontà infinita, umiltà, fedeltà e devozione….cose che troppo spesso agli “umani” sfuggono!Buon lavoro a tutta l’ Arca!!!!!!Angela Orsucci

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